All’interno del plico, proveniente dalla Spagna, sono stati rinvenuti tre involucri contenenti sostanza stupefacente, del peso complessivo pari a circa 6 chilogrammi di hashish, suddivisa in 60 panetti da 100 grammi cadauna.
La sostanza stupefacente, a prima vista di ottima qualità, era confezionata con materiale schermante e sottovuoto, per evitare che il forte odore del cannabinoide fosse rilevabile al fiuto dei cani antidroga.
Una volta immessa sul mercato locale, la sostanza stupefacente avrebbe reso almeno 100.000 euro allo spaccio “minuto”.
Nei confronti del 30enne è stata effettuata, con l’ausilio delle unità cinofile del locale Gruppo, anche una perquisizione presso la sua abitazione, ma con esito negativo.
All’esito delle attività di servizio, l’uomo è stato tratto in arresto e ristretto in regime di detenzione domiciliare presso la propria abitazione, giuste disposizioni del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Pescara.
L’operazione portata a termine, oltre a confermare i massimi livelli di attenzione prestati dalle Fiamme Gialle nel contrasto al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, si inserisce in un più ampio contesto di attività di prevenzione e di costante monitoraggio del territorio, anche in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19, disposto dal Comando Provinciale di Pescara, al fine di garantire maggior sicurezza nelle aree più sensibili del capoluogo (Area di risulta, Piazza Santa Caterina, Rancitelli, San Donato, Fontanelle, zona universitaria e della riviera).