Venerdì 03 Maggio 2024

Politica

Lanciano, Giacinto Verna: niente fondi dalla Regione per il dissesto idrogeologico

09/01/2023 - Redazione AbruzzoinVideo
Lanciano, Giacinto Verna: niente fondi dalla Regione per il dissesto idrogeologico

Il consigliere comunale di AZIONE "Non solo i fondi non arrivano, ma la stessa Regione ha rispedito al mittente le schede relative alle istanze di finanziamento inviate lo scorso ottobre dal Comune"

«Contributi dalla Regione, la città di Lanciano resta per l'ennesima volta a secco per quanto riguarda l'annoso problema del dissesto idrogeologico». Lo afferma il consigliere comunale di Azione Lanciano, Giacinto Verna, in merito ai finanziamenti concessi dalla Regione Abruzzo nella finanziaria approvata a fine anno e illustrati in città dall'assessore Nicola Campitelli.

«Non possono che far piacere – commenta Verna - i contributi stanziati per Palamasciangelo, campo Di Meco, Ente fiera e Mastrogiurato, anche se, in quest'ultimo caso, ci si aspettava uno sforzo maggiore alla stregua di altre realtà di rilevanza regionale. Per il resto, nella maggior parte dei casi, vediamo piccole elargizioni, al limite del clientelismo. Del tutto assenti, invece, i fondi per il dissesto idrogeologico, una delle priorità di questa città e, a parole, dell'amministrazione Paolini. Più volte ci siamo sentiti rassicurare, in particolare da sindaco e assessore anche durante i consigli comunali, che i soldi, circa 600mila euro, per la progettazione definitiva/esecutiva degli interventi di messa in sicurezza del centro storico sarebbero arrivati dalla Regione. Invece non solo i fondi non arrivano, ma la stessa Regione ha rispedito al mittente le schede relative alle istanze di finanziamento inviate lo scorso ottobre dal Comune, facendo una serie di appunti e mettendo ancora di più in evidenza l'importanza di avere un progetto definitivo/esecutivo. La questione del dissesto idrogeologico non pare affatto una priorità per l'amministrazione Paolini, al contrario – rimarca il consigliere di Azione – se Paolini e i suoi avessero voluto, avrebbero potuto già finanziare i soldi necessari alla progettazione definitiva/esecutiva degli interventi: c'è un capitolo apposito nel bilancio (40607), dove avrebbero potuto attingere quasi 500mila euro, ai quali aggiungere i 100mila euro del fondo di rotazione progettazioni, approvato nel bilancio 2022 e poi, inspiegabilmente, mai finanziato. La giunta “camomilla”, quindi, non ha scuse: prenda di petto una questione che esiste fin dal 2008-2009, quando Filippo Paolini era già sindaco, per prevenire il ripetersi di fenomeni come quelli del 2018».

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