Promiscuità nella conservazione, mancata igiene e problemi di biosicurezza: le principali violazioni individuate dal NAS nelle aziende di allevamento e macellazione di prodotti carnei
Blitz dei Militari in 60 strutture, in 47 delle quali riscontrate violazioni, si tratta per lo più di carenze igienico sanitarie e strutturali.
I Carabinieri dei NAS nell’ultimo periodo, di concerto con il Ministero della Salute, hanno effettuato una intensa attività di controllo, che ha interessato l’intero territorio nazionale, nei canili pubblici e privati, al fine di accertare la corretta conduzione delle strutture ed in particolare lo stato di benessere degli “amici a quattro zampe”.
Gli alimenti maggiormente esposti alla contaminazione da batterio Listeria sono würstel, insaccati con stagionatura breve e prodotti similari), di prodotti caseari a limitata maturazione, nonché di gastronomia con farcitura fresca come tramezzini, panini.
Accertata l’assenza dei registri dei controlli biologici dell'acqua e la carente manutenzione dei locali adibiti ad infermeria e spogliatoi che sono risultati sporchi e contenenti materiali estranei rispetto alla destinazione d'uso.
Su 64 centri e studi medici 64 sono risultati non conformi
In seguito agli accertamenti eseguiti dai carabinieri, sarebbe emerso che la sala dove si è tenuta la festa non aveva dimensioni adeguate in relazione al numero dei partecipanti e che non sono sarebbero state osservate le norme volte a contenere il contagio.
La sicurezza alimentare e la tutela della salute saranno al centro dei controlli che i NAS continueranno a condurre durante tutte queste festività
In Abruzzo i Carabinieri del NAS di Pescara hanno ispezionato 24 studi, cliniche e farmacie veterinarie, rilevando irregolarità strutturali e alle misure anti covid in 8
Le ispezioni hanno riguardato il rispetto dei protocolli adottati per mitigare i rischi di diffusione del contagio da SarsCov-2, il possesso delle certificazioni verdi Covid-19 da parte di lavoratori ed avventori, il possessodei requisiti igienico sanitari e strutturali dei locali e delle attrezzature delle imprese alimentari e la rintracciabilità degli alimenti.
I controlli sono scattati verificare il rispetto delle normative igienico sanitarie e le disposizioni in materia di tutela anti COVID 19 nella gestione di un alimento tanto apprezzato quanto delicato come il prodotto ittico.
66 provvedimenti di “inibizione a tesserarsi e rivestire cariche o incarichi presso il CONI, le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate o gli enti di promozione sportiva, ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati ad atleti” nei confronti di persone coinvolte, a vario titolo, nell’uso e nel commercio di sostanze ad effetto dopante.
I responsabili di alcune attività sono stati sanzionati amministrativamente per le carenze nei protocolli anticovid.
In Abruzzo controllati 50 operatori sanitari, 35 non erano vaccinati e non erano stati ancora sospesi dalla Asl
Le indagini sono state avviate dopo la denuncia resa ai Carabinieri del NAS dalla vittima, che in occasione di visita di emergenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sulmona, avrebbe ricevuto dal medico la richiesta di ingenti somme di denaro per somministrarle, a domicilio, terapie svizzere.
Segnalata dal Nas Pescara alla Autorità Garante della Concorrenza la titolare della farmacia.
Rilevate carenze igienico strutturali ed organizzative in cucine e depositi
Abruzzoinvideo © =date("Y")?> - Kairos CMS by Chemicalweb