Il dl Casa introduce importanti modifiche al Testo unico dell'edilizia. Ho sentito dire, oggi qui in Aula, che si tratterebbe di un nuovo condono edilizio. Ma è evidente che le opposizioni fanno finta di non comprendere appieno la sostanza del provvedimento, limitandosi a slogan e omettendo di evidenziarne la portata e l'attualità". Lo dichiara in Aula, durante la discussione generale sul dl Casa, il senatore abruzzese di Fratelli d'Italia, Etelwardo Sigismondi. “Questo decreto - prosegue - si riferisce principalmente ai cittadini proprietari di un bene tra i più importanti come la casa. Occuparsi della regolarizzazione delle lievi difformità edilizie vuol dire riconsegnare alla commercializzazione molti immobili. Consentire la loro ristrutturazione e nel tempo della transizione verde permetterne anche lavori di efficientamento energetico. Soprattutto - osserva il parlamentare di FdI - questo provvedimento crea le necessarie condizioni per mettere a disposizione degli italiani uno straordinario patrimonio edilizio esistente, ad oggi non utilizzato o scarsamente utilizzato. Parliamo di unità abitative ed immobili che si renderanno immediatamente disponibili su tutto il Paese in sintonia con quello che è il tema di oggi ovvero la riduzione del consumo di suolo. Non si tratta quindi - conclude Sigismondi - di nessun condono edilizio”.