Il personale della Capitaneria di Porto ha agito sequestrando un'area di 200 mq e ha emesso disposizioni per la rimozione dei rifiuti anche da un'ulteriore area di 360 mq.
Le autorità hanno imposto prescrizioni per la rimozione dei rifiuti e la ripristinazione del terreno sulle aree pertinenti della proprietà, convalidando tali misure con l'apporto di un Ente tecnico competente. Le aree esterne, invece, sono state poste sotto sequestro preventivo dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Teramo, a causa del loro potenziale pericolo per la sicurezza pubblica, dato il transito pubblico e la presenza di rifiuti, alcuni dei quali considerati pericolosi.
La situazione evidenzia l'importanza delle azioni di vigilanza e delle misure di tutela ambientale per contrastare fenomeni di gestione illecita dei rifiuti e per preservare la salute pubblica e l'integrità del territorio.