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Cronaca

Omicidio Monia di Domenico, oggi in Cassazione il processo all'assassino condannato a 17 anni

16/04/2021 - Redazione AbruzzoinVideo
Omicidio Monia di Domenico, oggi in Cassazione il processo all'assassino condannato a 17 anni

I genitori della psicologa massacrata fino alla morte da Giovanni Iacone chiedono che venga annullata la sentenza della Corte d'appello che ha ridotto la pena da 30 a 17 anni.

Oggi davanti ai giudici dellla Cassazione l'omicidio di Monia Di Domenico avvenuto a Francavilla al Mare per mano di Giovanni Iacone, 49 anni. Dopo la sentenza della Corte d'Appello dell'Aquila che ha ridotto la pena, inflitta all'omicida in primo grado, da 30 anni di reclusione a 17 anni, i legali dei genitori della vittima hanno subito presentato ricorso ad una decisione inaccettabile e ingiusta ed oggi il procuratore generale e familiari chiedono ai magistrati dell'ultimo grado di giudizio che quella sentenza, che ha cancellato l'aggravante della crudeltà venga annullata.

I genitori della povera donna si chiedono cos'altro avrebbe dovuto fare l'assassino alla loro amata figlia perchè venisse condannato a 30 anni. In effetti l'omicidio si può definire una vera mattanza. La Psicologa 45enne venne uccisa perchè quel pomeriggio dell'11 gennaio 2017 andò dall'inquilino in afitto nella sua abitazione a Francavilla al Mare a chiedere gli arretrati delle mensilità della locazione, 780 euro. L'uomo perse la testa, la colpì con 16 sassate sul volto, prese un frammento del cristallo del tavolino rotto sul quale l'aveva scaraventata e le provocò una ferita al collo, l'avrebbe quindi scannata così come sarebbe emerso nel corso dei processi, e poi la avvolse in un lenzuolo trascinandola per due rampe di scale lasciandola in agonia. La giovane donna morì dopo 30 minuti di sofferenze. La mamma e il papà di Monia sono infranti dal dolore ma stanno lottando da anni con tutte le loro forze perchè si faccia giustizia. L'avvocato della famiglia, Giuliano Milia, ed il Procuratore Generale sperano che la Cassazione oggi annulli quella sentenza.

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