Sabato 18 Maggio 2024

Cronaca

La Guardia di Finanza di Giulianova sequestra 537mila euro a un imprenditore edile evasore totale

12/12/2022 - Redazione AbruzzoinVideo
La Guardia di Finanza di Giulianova sequestra 537mila euro a un imprenditore edile evasore totale

Nel mirino dei Finanzieri una società di Alba Adriatica

La Guardia di Finanza di Giulianova ha sottoposto a sequestro preventivo € 537.460 corrispondente all’imposta sul reddito delle società (IRES) evasa da una società di Alba Adriatica operante nel settore della costruzione di immobili. L’attività è partita da una verifica fiscale, mediante la quale sono stati ricostruiti i rapporti commerciali intrattenuti dalla società attraverso l’analisi delle fatture emesse e di quelle ricevute, il riconoscimento dei costi inerenti all’attività dell’impresa e la quantificazione dell’utile.

 

 

"L’ispezione ha permesso di rilevare che l’amministratore della società, evasore totale per l’anno 2017, ha omesso di presentare la dichiarazione sottraendo a tassazione una base imponibile pari a oltre 2 milioni e mezzo di euro. Nel corso della verifica è stato anche rilevato che il rappresentante legale della società, a seguito dell’accesso della Guardia di Finanza di Giulianova, ha venduto 4 immobili, tra cui uno a Positano, per un valore complessivo di € 1.300.000. - Si legge nella nota della Guardia di Finanza - Data la rilevanza penale degli elementi investigativi raccolti, è stata data comunicazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo che, per scongiurare la distrazione del patrimonio dell’evasore, ha disposto il sequestro di somme liquide e di 5 immobili ubicati, tra l’altro, a Martinsicuro (TE) e Alba Adriatica (TE), per un valore complessivo pari all’imposta evasa di € 537.460. A seguito dell’applicazione della misura ablativa, è stata avanzata dall’indagato opposizione al Tribunale del Riesame, che tuttavia ha rigettato l’istanza. La costante attività di monitoraggio e di repressione dell’evasione fiscale condotta dalla Guardia di Finanza e l’effettivo recupero operato dalla Procura di Teramo testimoniano la vicinanza delle autorità ai cittadini e agli imprenditori virtuosi, con il tentativo di depurare l’economia dalla concorrenza sleale a danno degli operatori onesti".

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