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Chiusura tribunali minori Abruzzo, appello dei sindaci ai parlamentari: subito proroga al 2024 poi la riforma della geografia giudizaria

12/05/2021 - Redazione AbruzzoinVideo
Chiusura tribunali minori Abruzzo, appello dei sindaci ai parlamentari: subito proroga al 2024 poi la riforma della geografia giudizaria

Incontro in video conferenza tra sindaci, presidente degli ordini degli avvocati e i parlamentari abruzzesi. Pupillo: Tribunale di Lanciano presidio di riferimento per 41 comuni

Subito la proroga al 2024, poi la riforma della geografia giudiziaria per salvare i tribunali abruzzesi di Lanciano, Vasto, Sulmona e Avezzano da una sciagurata chiusura. E' questo l'obiettivo condiviso da sindaci, presidenti degli Ordini degli Avvocati e parlamentari abruzzesi al termine degli incontri avvenuti negli ultimi giorni in videoconferenza.

L’appello dei primi cittadini di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto e dei quattro presidenti dei rispettivi ordini degli avvocati, Franco Colucci, Luca Tirabassi, Vittorio Melone e Silvana Anna Vassalli, ha centrato il primo importante risultato: tutti i parlamentari abruzzesi intervenuti al confronto in video conferenza hanno sposato la “giusta causa” dei territori dell’Abruzzo meridionale che, con la chiusura dei tribunali definitivi ingiustamente "minori", prevista nel settembre 2022, rimarrebbero privi dei presìdi di giustizia.

"Gli onorevoli delle diverse forze politiche, i deputati Camillo D'Alessandro, Stefania Pezzopane, Carmela Crippa, Andrea Colletti, Luigi D'Eramo, Daniela Torto, Antonio Zennaro e Luciano D'Alfonso intervenuti alla videoconferenza coordinata dal sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio, che ringrazio per l'impegno e lo sforzo a beneficio di tutti, hanno assicurato il massimo sostegno alla battaglia in difesa dei tribunali abruzzesi attraverso un efficace gioco di squadra per convincere il governo ad accogliere le istanze di salvaguardia dei 4 tribunali, con la soluzione anche per il personale. - comunica il sindaco di Lanciano Mario Pupillo - L'unità di intenti, infatti, è sostanziale in primis per spuntare l'ammissibilità degli emendamenti e poi per superare l'ultimo ostacolo. L'obiettivo, quindi, è quello di guadagnare altri due anni di vita per i tribunali, quindi fino al 14 settembre 2024, per poi concentrarsi sulla definitiva riforma della geografia giudiziaria che tenga conto dei territori e delle esigenze dei cittadini dell'Abruzzo meridionale. Non solo: nel caso di Lanciano, il Tribunale oltre ad essere quello di più antico insediamento dei quattro è il presidio di riferimento di 41 Comuni e della zona industriale metalmeccanica più grande del centro sud Italia, con aziende del calibro di Sevel, Honda, Valagro solo per citarne alcune che in Val di Sangro producono oltre la metà dell'export intero abruzzese. Sarebbe un'autentica follia lasciare questo territorio senza un Tribunale, per l'importanza sociale, economica e finanziaria che il comprensorio Frentano rappresenta per tutto l'Abruzzo", dichiara il sindaco Mario Pupillo. La mobilitazione resta aperta: mercoledì prossimo alle 18 è in agenda un nuovo summit online.

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