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Sanità

Lanciano, la Cooperativa La Rondine presenta “Assistere in Casa”, il nuovo importante progetto al servizio di cittadini e Enti

30/11/2022 - Redazione AbruzzoinVideo
Lanciano, la Cooperativa La Rondine  presenta “Assistere in Casa”, il nuovo importante progetto al servizio di cittadini e Enti

Un servizio che vedrà il prezioso supporto della Telemedicina con strumenti all'avanguardia e l'attivazione di un numero verde gratuito disponibile h24 al quale risponderà personale preparato e competente pronto ad aiutare la persone in difficoltà a 360 gradi.

Ripartiamo con un progetto concreto, che non ha scopo di lucro e che, come sempre, mette al centro del nostro operato, la persona, con i suoi bisogni e le sue esigenze" Ha esordito così Alberto Giuliani, presidente della Cooperativa La Rondine di Lanciano, nel presentare stamane in conferenza stampa la nuova realtà che nasce da una volontà espressa in particolare dai soci che come ha tenuto a sottolineare "sono finalmente parte attiva e non meri esecutori, come accadeva prima".

 

 

Si chiama “Assistere in Casa” il servizio innovativo che va a colmare carenze, lacune e soprattutto i tempi lunghi del servizio sanitario. Obiettivo è quello di dare un aiuto vero ed efficiente alla comunità. "Tengo a ricordare che siamo presenti in Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria e Campania dove abbiamo continuato a lavorare senza alcun problema, purtroppo non succede la stessa cosa nella Asl Lanciano Vasto Chieti che ci percepisce ancora con lo stigma di quanto accaduto tempo fa. - continua - Sono sempre stato convinto che più delle parole contano i fatti e questo servizio che per ora è rivolto solo al territorio frentano, ne è la dimostrazione. Voglio anche ricordare che La Rondine dal 2020 ad oggi è cresciuta del 23 per cento, segno dell'impegno e della professionalità con la quale operiamo”, ha concluso Giuliani.

Gli aspetti più specifici di Assistere in Casa sono stati spiegati da Katia Staniscia e Francesca Pantaleo, coordinatrici del progetto. “Grazie all'esperienza maturata sappiamo come fornire ai nostri assistiti e alle loro famiglie un supporto efficace, personalizzato e tempestivo. Con la pandemia ci siamo resi conto delle tante difficoltà subite da famigliari e malati e abbiamo cominciato a ragionare sulla necessità di ampliare la nostra presenza – ha evidenziato Katia Staniscia – siamo una cooperativa sociale e prendiamo in considerazione anche le difficoltà economiche oltre ai problemi socio-assistenziali, aumentati notevolmente in questo periodo.

 

 

 

Assistere in casa dispone di una rete di professionisti qualificati presenti in tutto il territorio nazionale, oltre 150 infermieri, 80 operatori socio-sanitari, 30 medici specialisti, 30 assistenti sociali, 30 psicologi, 100 educatori, tutti gestiti da 30 coordinatori dei vari servizi. Una rete capillare capace di rispondere in maniera adeguata alle richieste degli utenti”.

Il requisito più importante di questo servizio è il supporto innovativo dato dalla Telemedicina. A soffermarsi su questo importante aspetto è stata Francesca Pantaleo. “Garantiamo il telemonitoraggio grazie all'ausilio di strumenti all'avanguardia direttamente collegati alla nostra piattaforma, la teleassistenza è data dai nostri professionisti collegati 24 ore su 24 dalla nostra centrale operativa, viene anche fornita la consulenza da medici specialisti, psicologi e figure socio sanitarie con interventi personalizzati. In realtà la telemedicina – ha puntualizzato la Pantaleo – è già stata applicata presso le nostre strutture residenziali durante la pandemia e tuttora viene utilizzata con successo. La telemedicina ha tutto quello che serve per velocizzare e migliorare i percorsi di cura, ecco perché abbiamo valutato di estenderlo a tutto il territorio”. L'accesso al servizio è garantito dal numero verde 800-001000 gratuito e disponibile h24 collegato alla centrale operativa dove operatori qualificati sono in grado di attivare il piano assistenziale richiesto. Il sito internet è www.assistereincasa.it, dove è possibile visualizzare tutti i servizi messi a disposizione. Venerdì 2 dicembre alle 15.30 sarà presentato anche ai sindaci e alle associazioni e il prossimo 17 dicembre è previsto un incontro con i medici di base.

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