Domenica 03 Dicembre 2023

Sanità

Tumore del rene 'invisibile' operato all'Urologia di Chieti.

13/01/2016 - Redazione AbruzzoinVideo

Grazie alla tecnica robotica, è stato asportato un tumore talmente incapsulato all'interno del rene da non essere visibile. È accaduto all'ospedale di Chieti, dove l'équipe di Luigi Schips, direttore dell'Urologia, ha spostato ancora più in alto l'asticella dell'innovazione tecnologica, facendo ricorso alla chirurgia mini invasiva in una situazione che, tradizionalmente, sarebbe stato possibile affrontare solo attraverso la chirurgia tradizionale, a cielo aperto, che, com'è noto, comporta un decorso post operatorio più lungo e doloroso e tempi di recupero più lenti.
Il paziente, un sessantenne residente in un Comune di un'altra regione, alla Tac presentava un tumore al rene sinistro di quattro centimetri, caratterizzato da "crescita endofitica", vale a dire totalmente inglobato all'interno del rene.
«L'esperienza maturata nell'utilizzo del robot ci ha permesso di compiere un ulteriore salto di qualità – puntualizza Schips – e seguire un approccio conservativo, oltre che mini invasivo, attraverso una nefrectomia parziale, che ha permesso di salvare il tessuto sano tutt'intorno. Per identificare e marcare i limiti della massa tumorale, assolutamente non visibile, ci siamo avvalsi dell’ecografia intraoperatoria con sonda robotica, mentre un'altra tecnica ugualmente all'avanguardia, la fluorescenza con verde indocianina, è stata impiegata per isolare l'arteria renale che irrorava il tumore lasciando integra la vascolarizzazione della porzione integra del rene».
L'intervento ha comportato una perdita ematica minima e il paziente è stato dimesso in terza giornata in buone condizioni e con una normale funzionalità renale.
L'ospedale di Chieti, dunque, si conferma centro di riferimento per il trattamento del tumore della prostata e del rene, alla luce dei 350 interventi eseguiti finora con il robot Da Vinci e l'integrazione con tecniche quali l'ecografia intraoperatoria e la fluorescenza, che consente il ricorso alla mini-invasività anche in casi di elevata complessità.
«Pochi altri campi della chirurgia hanno potuto beneficiare negli ultimi anni dell’evoluzione tecnologica in modo così sostanziale come l’Urologia – aggiunge Luigi Schips – che offre trattamenti chirurgici sempre più precisi e meno dolorosi. La chirurgia robotica, caratterizzata da sistemi ottici 3D a elevata risoluzione, telecamere e monitor Hd, consente interventi di altissima precisione, degenza ridotta e ripresa dell'attività in tempi ristretti. Il dolore è significativamente minore e la trasfusione diventa un evento raro anche in caso di interventi oncologici maggiori. All'ospedale di Chieti la chirurgia robotica è di uso corrente e abbiamo acquisito esperienza e casistica tali da porci in una posizione di assoluto primato nell'offerta sanitaria di qualità in campo urologico, e in special modo nell'oncologia».

CONDIVIDI:

Potrebbero interessarti

Domenica 3 dicembre cento atleti parteciperanno alla Werewolf Run®, la corsa a ostacoli organizzata da Sport Lab Revolution Asd a Lanciano. L’evento sportivo, patrocinato dal Comune di Lanciano, è stato presentato in conferenza stampa dal presidente e dal vice presidente dell'associazione, rispettivamente Evenzio Alessandrini e Aimone Paolucci, alla presenza del vicesindaco Danilo Ranieri e dell’assessore Tonia Paolucci.

Si è svolta la conferenza congiunta delle opposizioni convocata, questa mattina, a seguito della Commissione Sanità che si è tenuta ieri. Secondo i Consiglieri di minoranza è ingiustificata l'urgenza con cui la Commissione vuole approvare il testo sulla nuova rete ospedaliera e chiedono maggiori possibilità di confronto nel merito.

Gli operatori sanitari si aggiornano per migliorare il benessere dei neonati.

Il manager Schael: Questa è una realizzazione importante per Lanciano che non ha mai avuto la possibilità di investire sulla medicina territoriale per mancanza di strutture e spazi adeguati.