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Al via in Abruzzo l’esame per gli aspiranti avvocato, nella commissione due membri del Foro di Lanciano

03/06/2021 - Redazione AbruzzoinVideo
Al via in Abruzzo l’esame per gli aspiranti avvocato, nella commissione due membri del Foro di Lanciano

La presidente dell’Ordine degli avvocati del Tribunale Frentano, Silvana Vassalli: una prova d’esame difficile con una modalità straordinaria. Mi auguro che da qui nasca la nuova classe forense. Un’avvocatura proiettata al futuro che sia in grado di garantire i diritti dei cittadini non solo nell’aula di tribunale.

Dopo le proroghe dovute all’emergenza pandemica, al via da oggi, giovedì 3 giugno, la prima prova d’esame di avvocato per i candidati sardi abbinati al distretto della Corte d’Appello di L'Aquila. Gli aspiranti abruzzesi saranno invece esaminati dalle Commissioni della Corte d’Appello di Messina proprio in forza degli abbinamenti sorteggiati dal Ministero di Grazia e Giustizia.

In Abruzzo gli aspiranti avvocati sono circa 350. Il decreto firmato dalla neo ministra Cartabia prevede uno stravolgimento delle modalità di svolgimento dell’esame da avvocato, proprio a causa dell’emergenza Covid e per prevenire fenomeni di assembramento: si tratta di novità che rendono questa prova ancora più dura e complessa sia per i commissari che dovranno giudicare gli aspiranti avvocati, sia per i candidati.

Ma quali sono le novità introdotte dal decreto. La vecchia prova scritta, consistente nella redazione di due pareri motivati, uno di diritto civile e uno di diritto penale e di un atto giudiziario a scelta (tra diritto privato, penale e amministrativo) sulla base di tracce fornite dal Ministero per tutta Italia è stata sostituita da un doppio orale (orale rafforzato) di cui la prima prova in sostituzione dello scritto tradizionale avrà la durata di un’ora, 30 minuti per l’esame della traccia sottoposta dalla commissione e 30 minuti per la discussione, ed avrà ad oggetto una questione di diritto civile, penale o amministrativo, a scelta del candidato.

A giudicare gli aspiranti in Abruzzo ci saranno cinque commissioni della Corte d’Appello di L’Aquila (ed in esse i due commissari frentaniAvv. Alfonso Ucci e Avv. Paola Zulli ), composte da 6 membri ciascuna scelti tra avvocati, magistrati e professori universitari. L’altra novità introdotta dal Decreto Ministeriale riguarda le tracce a cui si sottoporranno i candidati che saranno redatte e dettate direttamente dai commissari, ciascuno per le loro competenze, ossia Civile, Penale o Amministrativo, mentre negli anni passati erano inviate dal Ministero in busta chiusa.

“C’è preoccupazione non solo da parte degli esaminandi ma anche tra i commissari, i tempi nell’elaborazione delle risposte saranno abbastanza ristretti e anche la commissione dovrà dare un risultato immediato, quindi si tratta di un esame particolarmente difficile, anche perché non c’è stato tempo per potersi preparare adeguatamente. “Così la presidente dell’Ordine degli avvocati di Lanciano, Avvocato Silvana Vassalli, da noi interpellata in relazione agli esami al via oggi alla Corte d’Appello di L’Aquila.

Foto avvocato Silvana Vassalli

“Spero che possa andare tutto bene e che non ci siano imprevisti. Sia la Corte d’Appello sia le varie fondazioni hanno cercato di preparare i commissari e anche i candidati a questa modalità straordinaria di esame, dovuta all’emergenza Covid e naturalmente oggi si comincia e, dopo questa prima giornata, cercheremo di capire quali possano essere gli elementi di difficoltà sia per i candidati sia per i commissari, quindi è tutto da sperimentare - dice la Vassalli - giudizi preventivi sono azzardati, sia in senso ottimistico sia in senso pessimistico.”

“In questa fase di sicura chiusura ed incerta proroga per il nostro Presidio di Giustizia è chiaro che per noi sia rilevante avere due avvocati del nostro Foro nella commissione d’esame, è una ulteriore prova di come il tribunale frentano sia un presidio importante e virtuoso, come del resto tutti i Fori abruzzesi. Vorrei porre l’accento sul fatto che in Abruzzo, e lo abbiamo detto anche nel corso dell’incontro con i parlamentari a Roma, la battuta di arresto dovuta al Covid l’abbiamo subita in maniera minore rispetto ai grandi Fori e ai grandi distretti perché abbiamo otto tribunali sul nostro territorio, quindi abbiamo distribuito il lavoro su tutti i presidi, riuscendo ad evitare gli assembramenti e continuando a far andare avanti la macchina della Giustizia che rappresenta un bene prioritario che deve essere garantito”.

“Voglio fare il mio in bocca al lupo a tutti i candidati - continua la presidente dell’Ordine degli avvocati del Foro frentano- sono esami importanti ma qualunque sia il loro esito e spero che sia un esito di successo, il problema si porrà dopo, perché la crisi vera ci sarà nella gestione dell’attività professionale. Promuovere tutti gli aspiranti avvocato – dice - sarebbe promuovere false illusioni, mentre bocciarli significherebbe mortificarli e mortificare i loro sogni. In un modo o nell’altro questi giovani professionisti li dobbiamo aiutare a sapersi inserire nell’attività professionale, perché promuoverli non significa far loro un bene se non li sosteniamo nel creare prospettive di lavoro.

Dobbiamo creare una nuova classe forense e spero che possa essere proprio quella che uscirà da questi esami. – continua - Dovrà essere un’avvocatura pronta al futuro per poter garantire i diritti, quei diritti che non si esercitano solo in tribunale, ma anche presso le altre sfere, come gli uffici, gli arbitrati, le mediazioni. L’avvocato ha il compito di tutelare i diritti delle persone e ciò non si esercita solo in una aula d’udienza.” Conclude il presidente dell’Ordine degli avvocati di Lanciano Silvana Vassalli.

Foto avvocato Alfonso Ucci

La parola quindi ai commissari: “L’esame di quest’anno, che vede applicate le disposizioni previste dal nuovo decreto, emanato dopo i rinvii dovuti al picco della pandemia e per ovviare a qualsiasi possibile azione che potesse diffondere il contagio, sarà sicuramente un innovativo banco di prova per gli aspiranti avvocati, diverso dal consueto, ma anche per i commissari”. Così l’avvocato Alfonso Ucci, del Foro di Lanciano, nominato unitamente all’Avv. Paola Zulli in rappresentanza del Foro frentano, quale commissario esaminatore: “Nella prova di orale rafforzato i candidati saranno chiamati a dimostrare di essere in grado di offrire una soluzione al quesito posto in maniera teorica, pratica ed efficacemente persuasiva. Dovranno riuscire a dimostrare in un’ora di possedere fondamentali requisiti come la capacità di analisi dei codici e della giurisprudenza, la chiarezza, il rigore metodologico, e la capacità comparativa ed espositiva che sono indispensabili per svolgere la professione di avvocato”.

L’avvocato Ucci così commenta il nuovo incarico “Si tratta di un’indubbia nuova opportunità di crescita professionale, per la quale ringrazio il Presidente e l’Ordine degli avvocati di Lanciano. Esso rappresenta una nuova sfida che si inserisce a pieno nella mia visione della professione di avvocato sempre mossa da abnegazione e capacità di mettersi al servizio del cittadino. Cercherò di fornire il mio modesto contributo ai candidati con la stessa passione che mi spinge ogni giorno a difendere i diritti dei miei assistiti. Un compito che mi lusinga ma nello stesso tempo mi carica di nuove responsabilità, perché questa prova d’esame arriva in un periodo fortemente condizionato dall’emergenza Covid in cui sarà complesso persino riuscire a mettere a proprio agio i candidati avvocati. Ritengo sarà fondamentale la sensibilità di chi giudica i candidati, da valutare con un occhio ai codici e l’altro alle prerogative soggettive di ciascuno di questi nuovi professionisti del domani: un grande in bocca al lupo a tutti i candidati”. Conclude l’avvocato Alfonso Ucci.

Foto avvocato Paola Zulli

“In un momento storico straordinario, nel quale ci siamo imprevedibilmente imbattuti, ho messo a disposizione il mio modesto apporto affinché i futuri avvocati possano essere premiati della loro tenacia nel sostenere, dopo diversi rinvii, l'esame di abilitazione.” Così l’avvocato Paola Zulli, che conclude: “Nel seguire il dettato del decreto legge e il buon senso, supereremo insieme la anormalità di questa prova. In bocca al lupo ai futuri giovani colleghi”.

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