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Politica

L'Aquila: presentato il piano della ricostruzione ma non mancano le polemiche

27/01/2012 - Redazione AbruzzoinVideo

27 gennaio 2012. Oltre cinque miliardi di euro per ricostruire L'Aquila e le sue frazioni. E' la previsione di spesa contenuta nel piano di ricostruzione, strumento tecnico e di programmazione della rinascita del centro storico del capoluogo di regione abruzzese, distrutto dal terremoto del 6 aprile 2009, presentato oggi dal Comune. Un documento più volte fonte di polemiche, perché sollecitato dalla struttura commissariale, dal Ministero dell'Economia, dalla Protezione Civile e anche di recente dal Presidente del Consiglio, Mario Monti, ad "un'Amministrazione Comunale in forte ritardo". In particolare, si tratta di un programma da 3,5 miliardi per L'Aquila e oltre 1,5 per le frazioni. E' articolato in quattro grandi sezioni: le linee di indirizzo strategico, lo stralcio per il capoluogo, quello per le frazioni e quello per i progetti strategici futuri. La chiave sono gli interventi "diretti", quelli conformi all'attuale piano regolatore del capoluogo, risalente al 1975, che, per l'Amministrazione, potrebbero partire subito, anche se oggi è stato lanciato l'allarme sulla filiera tecnica. Lo strumento è stato presentato dal sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, e dall'Assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano unitamente al Responsabile della Redazione (piano ricostruzione ndr), l'architetto Daniele Iacovone. Intanto il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, che è anche Commissario delegato per la ricostruzione, ha messo in evidenza che migliaia di persone sono tornate a casa, "dopo che le case sono state riaggiustate", e ha mostrato i dati ufficiali in suo possesso. Nel 2009, ha detto, 27.788 persone usufruivano del contributo di autonoma sistemazione, mentre oggi sono 11.777, 6.165 persone, poi, erano in albergo e oggi sono 382; e ancora 1.137 persone erano nelle caserme e oggi sono 177. Il 6 aprile 2009, questo il dato globale sull'assistenza alla popolazione, 67.459 persone erano senza casa, a gennaio 2012, 33.439 persone sono rientrate a casa. Per quanto riguarda la ricostruzione del centro storico, ha aggiunto, "solo oggi il Comune dell'Aquila avrebbe reso pubblico il Piano della Ricostruzione del centro storico, anche se non lo abbiamo ancora visto. E' un dibattito sterile dire se è giusto farlo o meno, perché è legge da almeno tre anni e a L'Aquila è bene che la legge esista e si rispetti perché le tentazioni di non rispettarla sono enormi e ci sono interessi giganteschi".

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