Sabato 23 Settembre 2023

Cronaca

Roseto, morta la 22enne investita da un'auto mentre era in bici

23/08/2022 - Redazione AbruzzoinVideo
Roseto, morta la 22enne investita da un'auto mentre era in bici

Era stata travolta dal mezzo guidato da un uomo ubriaco.

Non ce l'ha fatta Flavia Di Bonaventura, la 22enne di Roseto, studentessa di Accademia delle Belle Arti, travolta domenica scorsa, a Scerne di Pineto, da una Fiat Panda, guidata da un operaio, un 34enne, risultato positivo all'alcoltest.

La giovane stava tornando a casa con altri due suoi amici dopo una festa quando è avvenuto la tragedia. La giovane era giunta in pronto soccorso già in coma profondo, le era stata diagnosticato un edema cerebrale diffuso ed è stata sottoposta ieri ad intervento durate tre ore, eseguito dall’equipe di Neurochirurgia dell'ospedale Mazzini di Teramo. Ma oggi i medici hanno dichiarato il decesso celebrale della 22enne. La ragazza donerà gli organi, volontà che aveva lei stessa espresso in vita.

Resta in rianimazione uno degli altri giovani investiti dal mezzo guidato dall'uomo ubriaco, per l'altra solo lievi ferite.

Si aggrava l’ipotesi di reato a carico del 34enne alla guida dell'auto che ha investito i giovani che verrà iscritto sul registro degli indagati per omicidio stradale. A procedere i carabinieri della locale stazione, coadiuvati dai militari della compagnia di Giulianova.

Dolore e sconforto in tutta la città dove la giovane era molto conosciuta, figlia di un ex calciatore e considerata erede della famiglia Celommi, noti artisti di Roseto degli Abruzzi. Il sindaco di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes ha proclamato il lutto cittadino.

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L'arresto è avvenuto dopo che il padre naturale della 12enne ha denunciato le attenzioni indebite dell'uomo verso sua figlia, che soffre di disturbi psichici.

Le indagini dei finanzieri hanno permesso di risalire ad una società, inadempiente agli obblighi fiscali e artefice di un vorticoso giro di emissione di fatture false per oltre 4 milioni di euro.

Si tratta di un 32enne che fu indagato e arrestato assieme a un coetaneo per tentato omicidio e porto abusivo d'armi, accusa poi derubricata in lesioni aggravate.

Il quarantatreenne pregiudicato è stato posto in custodia in carcere dopo una serie di violente aggressioni e minacce contro la sua vittima.