Sabato 14 Dicembre 2024

Cronaca

Avezzano, divieto di dimora a un militare dell’Aeronautica Militare che ricopre attualmente la carica di Vice Sindaco di un comune della Valle Roveto

06/06/2024 - Redazione AbruzzoinVideo
Avezzano, divieto di dimora a un militare dell’Aeronautica Militare che ricopre attualmente la carica di Vice Sindaco di un comune della Valle Roveto

L’attività di controllo della Guardia di Finanza si è conclusa con la costatazione di elementi positivi di reddito non dichiarati pari ad € 240.000,00.

I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Avezzano, a seguito di una complessa attività investigativa, hanno dato esecuzione all’applicazione della misura cautelare personale del divieto di dimora emessa dal G.I.P. del Tribunale di Avezzano, dott.ssa Daria Lombardi, nei confronti di un militare dell’Aeronautica Militare che ricopre attualmente la carica di Vice Sindaco di un comune della Valle Roveto.

L’attività di servizio era iniziata in occasione di una manifestazione eno-gastronomica, allorquando il Reparto ha avviato, con approccio trasversale, un’attività ispettiva di carattere amministrativo anche nei confronti di un food-truck appartenente ad una Associazione di Promozione Sociale gestita dall’aviere. L’attività di controllo si è conclusa con la costatazione di elementi positivi di reddito non dichiarati pari ad € 240.000,00. Durante l’attività di indagine, coordinate dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Avezzano, dott. Maurizio Maria Cerrato, sono emerse condotte perpetrate dal militare dell’Aeronautica Militare finalizzate ad esercitare in via esclusiva l’attività di commercio e che al contempo gli consentissero di percepire la retribuzione quale pubblico dipendente, attraverso artifici e raggiri volti a trarre in errore i propri superiori gerarchici circa la propria continuativa assenza dal servizio, facendola apparire legittima.

La frode individuata è stata compiuta fornendo autocertificazioni ideologicamente false in quanto attestanti la partecipazione a riunioni politico – amministrative connesse alle cariche politiche ricoperte prima come Assessore e poi come Vice Sindaco, i permessi c.d. elettorali, così da assentarsi dal lavoro in maniera ingiustificata per circa sette anni e conseguendo così un ingiusto profitto pari a circa € 248.368,00. Da ultimo veniva altresì accertato che il militare, oltre alle condotte illecite sopra delineate, realizzate abusando delle proprie qualità di Pubblico Ufficiale, Consigliere Comunale e poi Vicesindaco del comune, traeva un ingiusto vantaggio patrimoniale in danno dell’Ente Territoriale con proprio corrispondente profitto personale stimato in almeno € 3.175,00 relativo all’importo dei canoni pagati dal Comune per il consumo di energia elettrica, di cui fruiva indebitamente.

Per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagini in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna. L’attività di servizio conclusa si annovera fra le iniziative nelle quali la Guardia di Finanza profonde il massimo impegno nelle molteplici azioni contro gli sprechi di denaro pubblico, orientate anche alla tutela dell’onorabilità della stragrande maggioranza dei dipendenti pubblici che assolvono ogni giorno con professionalità, dedizione e serietà il proprio lavoro.

CONDIVIDI:

Potrebbero interessarti

Oltre 150 le richieste di aiuto giunte ai Carabinieri nel 2024 per le quali è scattato il Codice Rosso

Grazie all’intervento tempestivo, che ha visto l’impegno anche di polizia di Stato, il cane è stato salvato. Era senza microchip.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara hanno avanzato la proposta di adozione del Divieto di Accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni Sportive nei confronti dell'atleta del castel di Sangro volto a inibirgli la partecipazione futura a eventi sportivi

Si tratta di una banda di italiani e albanesi che in un anno era riuscita ha piazzare rilevanti quantità di droga con l'ausilio di complici residenti in altre regioni