Sabato 02 Dicembre 2023

Cronaca

Rubano rame per un valore di 50mila euro in un'azienda dell'Aquila, la polizia arresta due uomini

11/01/2023 - Redazione AbruzzoinVideo
Rubano rame per un valore di 50mila euro in un'azienda dell'Aquila, la polizia arresta due uomini

Si tratta di due 45enni indagati del furto ingente di rame, reato commesso nel 2021.

Questa mattina, personale della Squadra Mobile di L’Aquila, al termine di una complessa e articolata attività investigativa, che ha coinvolto le Questure di Roma e Firenze, ha eseguito due misure cautelari in carcere disposte dal G.I.P. del Tribunale di L’Aquila, nei confronti di due 45enni rintracciati a Tivoli e a Firenze, indagati per un ingente furto di rame commesso a L’Aquila nel 2021.

Le indagini hanno permesso di documentare e ricostruire la commissione di un furto di rame, per un valore di oltre 50.000 euro, avvenuto presso una nota azienda di Pile che tratta materiali ferrosi e, successivamente, di individuare gli autori dediti alla commissione di reati della stessa specie. L’attività investigativa condotta dai poliziotti aquilani, attraverso l’analisi dei tabulati telefonici, l’escussioni testimoniali e riconoscimenti fotografici, ha permesso di ricostruire la dinamica del delitto e ha portato all’arresto dei due uomini questa mattina. Gli elementi indiziari raccolti, hanno consentito all’ufficio investigativo di prospettare alla Procura della Repubblica un solido ed esaustivo quadro probatorio circa i fatti oggetto di indagine ed i rispettivi autori, che ha consentito all’Autorità Giudiziaria di disporre i provvedimenti cautelari oggi eseguiti.

CONDIVIDI:

Potrebbero interessarti

Il Comandante della compagnia Siravo ha sottolineato l'impegno delle Fiamme Gialle nel contrastare chi viola le regole sulla libera concorrenza, danneggiando gli operatori onesti.

Nei pressi dell'abitazione di uno dei tre recuperato il mezzo rubato grazie alle Indagini e alle Immagini di Videosorveglianza

Nelle prime ore dell'alba, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Montesilvano hanno eseguito otto misure cautelari, di cui tre in carcere, quattro con obbligo di dimora nei comuni di residenza ed una con obbligo di presenzazione alla polizia giudiziaria.

Denunciato un cinquantenne di Sant’Angelo del Pesco (IS), che non è stato in grado di dimostrare la lecita provenienza del carburante commercializzato.