Nella parrocchia del Sacro Cuore di Lanciano si è svolto un incontro cruciale per la sicurezza degli anziani, organizzato dall'UGAF – Associazione Seniores Aziende Fiat ETS, in collaborazione con la Polizia di Stato. Al centro dell'evento, il delicato tema della prevenzione delle truffe ai danni delle persone anziane, un fenomeno che sta diventando sempre più diffuso e che richiede un'azione costante di sensibilizzazione e informazione da parte delle istituzioni.
L’incontro, presieduto dal Commissario Capo Dario Ricciardelli, dirigente del Commissariato di Polizia di Stato di Lanciano, ha visto una partecipazione attiva della cittadinanza. Il Commissario Ricciardelli ha illustrato con grande chiarezza le tecniche più comuni utilizzate dai truffatori, che spesso si spacciano per falsi operatori di enti pubblici, banche o persino forze dell’ordine, per ingannare le vittime e sottrarre denaro o oggetti di valore. Tra i metodi più ricorrenti vi sono le truffe telefoniche, le visite a domicilio con falsi pretesti e l'inganno online, che colpiscono in particolare chi non ha dimestichezza con le nuove tecnologie.
L’incontro ha rappresentato una preziosa occasione di dialogo e confronto, con i numerosi cittadini presenti che hanno potuto esporre dubbi e paure, trovando un supporto concreto nei consigli pratici forniti dal Commissario Ricciardelli. Tra le principali raccomandazioni, l’importanza di non fornire mai informazioni personali o bancarie al telefono, di diffidare di sconosciuti che chiedono di entrare in casa e di contattare immediatamente le forze dell’ordine in caso di sospetti.
Un focus importante è stato posto sulla necessità di fare rete, coinvolgendo anche familiari e vicini di casa nel supporto agli anziani, in modo da poter intercettare eventuali segnali di truffe in corso e agire tempestivamente.
L’iniziativa si inserisce in un ampio programma di attività promosse dalla Polizia di Stato, che da anni si impegna in campagne di sensibilizzazione su tutto il territorio, riconoscendo l’urgenza di proteggere le fasce più deboli della popolazione. Gli anziani, spesso soli e meno inclini a diffidare, rappresentano purtroppo un bersaglio privilegiato per i malintenzionati. La prevenzione, dunque, non si limita solo alla repressione del crimine, ma parte da un’attività educativa e di informazione che mira a ridurre il rischio che simili frodi possano verificarsi.
Nel suo intervento, il Commissario Ricciardelli ha sottolineato come "prevenire le truffe non è solo un dovere delle forze dell'ordine, ma anche della comunità intera, che deve imparare a fare squadra per proteggere i propri membri più fragili". A questo scopo, sono previste ulteriori iniziative sul territorio, in collaborazione con enti locali, associazioni e parrocchie, per garantire che il messaggio di prevenzione raggiunga il maggior numero possibile di persone.
La Questura di Chieti e l'UGAF hanno annunciato che proseguiranno con nuovi appuntamenti informativi, consapevoli che l'educazione e la consapevolezza sono le armi più efficaci contro i tentativi di truffa. L’obiettivo è creare una comunità più sicura, in cui gli anziani non si sentano soli e indifesi, ma protetti da una rete di solidarietà e informazione.
In conclusione, l'incontro di oggi è stato un importante passo avanti nel promuovere una maggiore sicurezza e consapevolezza tra gli anziani e le loro famiglie, con l’auspicio che eventi come questo possano contribuire concretamente a ridurre i casi di truffe sul territorio.
