Nonostante fosse formalmente registrata come associazione, in realtà il locale operava come una vera e propria discoteca, con tanto di biglietti d’ingresso, luci, filodiffusione musicale e servizio di ristorazione ai tavoli, il tutto senza le necessarie autorizzazioni.
Le indagini, condotte grazie al monitoraggio di siti web e social media, hanno evidenziato un’attività organizzata e continuativa, con spettacoli e serate promossi attraverso pagine Facebook e altri canali. Il programma includeva esibizioni di gruppi musicali e artisti vari, dimostrando un’attività ben lontana dalla “occasionale” attività tipica di una semplice associazione.
Durante il controllo interforze, coordinato dal Questore della Provincia di Chieti e con la partecipazione dell’Ispettorato del Lavoro e del Servizio di igiene degli alimenti della Asl, sono emerse gravi mancanze dal punto di vista della sicurezza e delle norme sanitarie. Il titolare è stato quindi segnalato all’Autorità Giudiziaria e sanzionato per un totale di 23.000 euro per l’assenza del Documento di Valutazione dei Rischi, della licenza sanitaria e per l’impiego di tre lavoratori in nero, tra cui un minorenne.
L’attività è stata immediatamente sospesa, a garanzia della sicurezza dei frequentatori, per il mancato rispetto delle norme che regolano la sicurezza dei pubblici spettacoli, mirate a prevenire potenziali rischi come incendi o crolli.