Lunedì 14 Ottobre 2024

Cronaca

Appello di associazioni e cooperative contro l'abbattimento di 469 cervi in Abruzzo: un danno al turismo naturalistico

09/09/2024 - Redazione AbruzzoinVideo
Appello di associazioni e cooperative contro l'abbattimento di 469 cervi in Abruzzo: un danno al turismo naturalistico

Secondo i firmatari, la caccia al cervo non solo mette in pericolo la fauna locale, ma potrebbe anche danneggiare un'economia turistica ben consolidata, fondata sul rispetto e la promozione delle risorse naturali.

Sette associazioni e cooperative attive nel turismo in Abruzzo, tra cui l'Associazione Guide e Accompagnatori di Media Montagna e Abruzzo Coop il Bosso Tour, hanno firmato un appello per chiedere la revisione della decisione di abbattere 469 cervi, prevista per il 14 ottobre 2024.

Le organizzazioni sottolineano come l'Abruzzo, conosciuto come "Regione Verde d'Europa" per la sua straordinaria biodiversità, abbia sviluppato un modello di turismo naturalistico sostenibile che attrae visitatori da tutto il mondo. La caccia al cervo, secondo i firmatari, non solo minaccia la fauna locale, ma rischia anche di compromettere un'economia turistica ormai solida, basata sul rispetto e la valorizzazione delle risorse naturali.

 

Nel loro appello, le associazioni richiamano l'attenzione del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, chiedendo la sospensione della delibera e la ricerca di soluzioni alternative per gestire i danni all'agricoltura senza ricorrere all'abbattimento degli animali.

CONDIVIDI:

TAG TEMATICI

Abruzzo

Potrebbero interessarti

Misure cautelari nei confronti di cinque persone, sospettate di essere responsabili di detenzione e cessione illecita di sostanze stupefacenti, nello specifico cocaina.

L'inchiesta riguarda un uomo che, con l'aiuto della moglie e del figlio, avrebbe approfittato dello stato di fragilità di un anziano, inducendolo a firmare titoli cambiari e a consegnare ingenti somme di denaro con la falsa promessa di ottenere una patente di guida.

Durante l'udienza odierna in Corte d'Assise a Lanciano, i cinque figli della coppia hanno testimoniato contro il padre, descrivendolo come un "padre-padrone" e ricordando numerosi episodi di violenza domestica.

La vittima sarebbe stata indotta a firmare titoli bancari e a consegnare loro i suoi risparmi in cambio di false promesse