Sabato 04 Maggio 2024

SULMONA:CONTINUA A BRUCIARE IL MONTE MORRONE, INDIVIDUATO IL PUNTO DOVE E' STATO APPICCATO IL FUOCO

21/08/2017 - Redazione AbruzzoinVideo

Un vasto incendio sta interessando da sabato scorso il monte Morrone, nel massiccio della Majella, in località Passo San Leonardo a circa 1200 metri di quota nel territorio di Pacentro. Sul posto sono ancora al lavoro i Vigili del Fuoco di Sulmona (L'Aquila) e gruppi di volontari della Protezione civile. Fiamme e fumo sono visibili da tutta la Valle Peligna.






Non poche le difficoltà per i mezzi di soccorso che per raggiungere la zona interessata dalle fiamme, essendo chiusa da oltre un anno la strada provinciale per Passo San Leonardo, devono coprire un percorso più lungo, passando per Campo di Giove (L'Aquila) e località Fonte Romana. In azione anche un Canadair che sta facendo la spola tra il lago di Barrea e il Morrone. Il fuoco sta continuando a flagellare il Monte Morrone, le forti folate di vento ieri hanno spostato il fronte dell'incendio verso valle fino a lambire le prime case che sono arroccate sulle pendici della montagna sacra a Celestino V. Situazione che ha indotto tutte le squadre dei vigili del fuoco e dei volontari della protezione civile che stanno lavorando senza sosta da sabato mattina, a spostarsi dalle postazioni di Passo San Leonardo a protezione delle abitazioni, ma stamane il fuoco si sta nuovamente dirigendo  verso la montagna. In azione ieri anche due Canadair che hanno fatto  la spola tra il lago di Bomba e la Valle Peligna e che hanno cercato di fermare il fronte del fuoco che stava avanzando pericolosamente, spinto dal vento, verso le frazioni delle Marane e di Fonte d'Amore. Intanto i carabinieri forestali stanno indagando per accertare le cause del rogo sul Monte dopo avere individuato il punto dove è stato appiccato il fuoco, proprio ai piedi della montagna verso valle, e sono convinti che si tratti di un atto doloso. Appena sarà pronta l'informativa dei militari ne verrà messa a corrente la magistratura locale per l'eventuale apertura di un'inchiesta. Al momento risultano distrutti circa 40 ettari di pineta. A rischio anche l'Eremo di San Pietro, la piccola chiesetta in cima al Monte Morrone, dove papa Celestino V andava a pregare quando ancora era eremita. Da stamattina due Canadair continuano a gettare acqua sui focolai più attivi, mentre squadre di vigili del Fuoco, di volontari della Protezione civile e dei carabinieri della Forestale sono impegnati a creare delle barriere per isolare la zona a rischio.



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