Giovedì 25 Aprile 2024

Sanità:Cisl, emergenza personale in pronto soccorso L'Aquila

11/10/2017 - Redazione AbruzzoinVideo

E' piena emergenza al pronto soccorso del San Salvatore dell'Aquila. Manca il personale e i servizi sono a rischio, con i pazienti costretti a lunghe attese".

Così il coordinatore della Cisl Sanità della provincia dell'Aquila, Gianfranco Giorgi, sulla "difficilissima situazione in cui versa il pronto soccorso aquilano, ma anche gli altri della provincia". Il sindacalista chiede un incontro urgente con il direttore della Asl Avezzano Sulmona L'Aquila, Rinaldo Tordera, dopo gli appelli e le sollecitazioni finite nel vuoto, minacciando, se l'emergenza non dovesse rientrare, "siamo pronti a scendere in piazza, insieme al personale del pronto soccorso, per una pesante mobilitazione a tutela dei servizi e degli utenti". Giorgi fornisce i numeri: "La carenza di medici, infermieri e operatori socio sanitari. La pianta organica del pronto soccorso e dell'Osservazione breve (Obi) prevede la presenza di 17 dirigenti medici coordinati da un direttore. Attualmente sono in servizio solo 13 medici, di cui un'unità reperita tramite avviso pubblico, due che usufruiscono della legge 104 e un medico esonerato dai turni di notte. Non meno grave il quadro che riguarda gli infermieri - incalza Giorgi - con 30 unità e una caposala, secondo quanto indicato in pianta organica. Ma al pronto soccorso del San Salvatore sono in servizio solo 23 infermieri, di cui uno part-time, 7 con avviso pubblico a scadenza, 2 precari reperiti tramite agenzia interinale, due che usufruiscono della legge 104, un'unità con permessi sindacali, un lavoratore assente al momento per aspettativa, mai sostituito. Mancano sei infermieri. Gli operatori socio sanitari sono, invece, dieci. Il tutto a fronte di circa 40mila accessi l'anno". Giorgi sottolinea che "tale carenza di personale ha riflessi negativi sull'assistenza, creando un costante intasamento del pronto soccorso, dove i pazienti sono costretti a lunghissime ore di attesa. A questo si aggiunge il super-lavoro del personale medico e di comparto, sottoposto a turni stressanti". Giorgi evidenzia anche che "questa situazione, peraltro analoga in altri pronto soccorso della Asl aquilana, mette a rischio anche l'operatività dell'Obi, il reparto di osservazione breve dove vengono tenuti sotto controllo medico per qualche giorno i pazienti prima di un eventuale ricovero o dimissione". L'Obi, in passato, proprio per questa ragione, ha subìto, a fasi alterne, una sospensione dell'attività. "Ricordiamo al manager Tordera e al direttore sanitario d'azienda, la dottoressa Maria Teresa Colizza, che il pronto soccorso è il biglietto da visita di ogni ospedale. Col dg vogliamo parlare anche della disparità di trattamento tra diversi presidi medici".

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