Giovedì 02 Maggio 2024

Doppio incarico D'Alfonso: Pagano (FI) ,no a politica due poltrone

27/04/2018 - Redazione AbruzzoinVideo

"È intollerabile, dopo la politica dei due forni, assistere alla politica delle due poltrone di cui pagano il prezzo tutti gli abruzzesi".

Così il coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, interviene sul caso del doppio incarico di Luciano D'Alfonso, governatore della Regione Abruzzo e senatore eletto con il Pd alle ultime elezioni politiche, dopo la decisione della Giunta per le elezioni del Consiglio regionale abruzzese che, con i voti della maggioranza dei capigruppo, ha deliberato "l'insussistenza di cause di incompatibilità". Pagano rimarca che "il diritto di scelta non può comportare il diritto di tenere in ostaggio un'intera Regione. D'Alfonso deve smetterla di aggrapparsi ai codicilli e fare giochi di prestigio sulla pelle degli abruzzesi - prosegue il coordinatore regionale di Fi -. O si dimette da governatore per fare il senatore, oppure rimane a fare il governatore e si dimette da senatore". La parola finale spetterà al Consiglio regionale, convocato per il 3 maggio. "Forza Italia darà battaglia in Consiglio affinché questo scandalo cessi - annuncia Pagano -. L'Abruzzo non ha bisogno di un D'Alfonso che fa l'Amleto". Anche la Lega Abruzzo si scaglia contro D'Alfonso, censurando "questa arrogante ed arbitraria decisione, che risulta funzionale alla volontà di D'Alfonso di guadagnare tempo, soltanto allo scopo di ultimare la serie di nomine e di incarichi - si legge in una nota -. Una decisione che invece non è certo funzionale agli interessi della Regione, destinata così a protrarre la sua agonia per molto tempo ancora". Il partito di Salvini si rivolge agli elettori. "Sappiano gli abruzzesi di quale truffa sono vittime ad opera del Pd e del suo presidente senatore - prosegue la nota - e vedano i rappresentanti del M5s di quale impasto di menzogna e di cultura dell'illegalità sono fatti coloro con i quali hanno dichiarato di volersi alleare per dar vita al governo nazionale". In conclusione, secondo la Lega, "contro il vilipendio delle istituzioni e contro l'arroganza del Pd non c'è che una strada, che la Lega propone ai consiglieri di centrodestra ed a coloro che mal tollerano questa situazione di illegalità: le dimissioni a catena dei consiglieri regionali per accelerare i tempi del ritorno alle urne".

CONDIVIDI: