Sabato 25 Gennaio 2025

Cronaca

Domani a Pescara lo sciopero della scuola, scende in piazza la FLC CGIL

30/10/2024 - Redazione AbruzzoinVideo
Domani a Pescara lo sciopero della scuola, scende in piazza la FLC CGIL

Le richieste dei lavoratori: risorse e stabilità. Al centro delle critiche autonomia e precarietà. Nell'occasione si protesterà anche contro il taglio di 13 scuole in Abruzzo

Giovedì 31 ottobre, in tutta Italia i lavoratori di scuola, università, ricerca e afam (alta formazione artistica, musicale e coreutica) scenderanno in piazza per protestare contro le politiche governative che stanno mettendo a rischio il futuro dell’istruzione pubblica. Anche in Abruzzo, la FLC CGIL Chieti e Pescara ha organizzato un presidio a Pescara, davanti alla sede dell’Ufficio Scolastico Provinciale, in via Passolanciano 75, a partire dalle 10:30. 

Augusta Marconi, Segretaria FLC CGIL Pescara, invita i lavoratori di scuola, università, ricerca e afam a unirsi allo sciopero e partecipare al presidio: “È fondamentale far sentire la nostra voce e chiedere risorse per rinnovare i contratti, fermare l’autonomia differenziata e combattere il precariato. Non possiamo permettere che il nostro sistema educativo venga smantellato e dequalificato”. Il sindacato denuncia lo stanziamento insufficiente in legge di bilancio: l’aumento previsto del 5,78% è inadeguato rispetto all’inflazione del triennio 2022-2024, che ha raggiunto il 17,3%. Una disparità che impoverisce le retribuzioni dei lavoratori e rischia di compromettere ulteriormente il settore. 

La FLC CGIL si oppone anche all’autonomia differenziata, temendo una regionalizzazione del sistema di istruzione che porterebbe a una frammentazione dell’offerta formativa e alla riduzione a quattro anni dell’istruzione secondaria superiore. Per le Università, il sindacato denuncia l’incremento del precariato universitario, aggravato dalla proposta del Ministro Bernini di introdurre un “preruolo” che, secondo la FLC CGIL, favorirebbe lo sfruttamento mentre si incentiva la crescita degli atenei telematici.

Il presidio di Pescara sarà anche occasione per denunciare i tagli che hanno portato alla chiusura di 13 scuole in Abruzzo negli ultimi tre anni. Un ridimensionamento che, per la FLC CGIL, riduce drasticamente la qualità dell’offerta formativa, compromettendo il diritto allo studio dei giovani. “Il futuro di scuola, università, ricerca e afam è a rischio,” conclude Marconi, “è necessario essere presenti, rivendicare ora un’istruzione pubblica di qualità, accessibile a tutti e democratica.” Appuntamento a Pescara per il futuro dell’istruzione L’appello della FLC CGIL è chiaro: giovedì 31 ottobre, ore 10:30, davanti all’Ufficio Scolastico Provinciale di Pescara, per difendere il diritto allo studio e il futuro dei giovani.

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