Venerdì 29 Marzo 2024

A due anni dalla scomparsa dell’On. Buontempo, l’inaugurazione dello spazio a lui intitolato Il 20 agosto a Carunchio

18/08/2015 - Redazione AbruzzoinVideo

CARUNCHIO - Giovedì 20 agosto si rinnova la “Festa del Vicolo”, un appuntamento lungo più di un decennio ideato dall’On. Teodoro Buontempo, uomo del Popolo e delle Istituzioni scomparso due anni fa. L’evento si svolgerà a Carunchio, in provincia di Chieti, paese del quale lo stesso Buontempo era originario e nel quale amava tornare. 

La festa verrà anticipata da un’Assemblea comunale in Piazza Vittorio Emanuele alle ore 18:30, organizzata con il sostegno della famiglia e del Comune di Carunchio, durante la quale le autorità locali intitoleranno una piazzetta a Teodoro Buontempo. A seguire, tra i vicoli, verrà scoperta una targa dedicata dagli amici carunchiesi al loro illustre concittadino, affissa sulla casa dove nacque. In seguito, è prevista una proiezione biografica con accompagnamento musicale e degustazione di prodotti tipici offerti dalle aziende locali. Alle 20:30, poi, la tanto attesa “Festa del Vicolo”, che vestirà di luci e voci il borgo del paese.

 

Teodoro Buontempo, nato a Carunchio il 21 gennaio 1946 e scomparso il 24 aprile del 2013, venne eletto nel 1994 Presidente del Consiglio Comunale di Roma: il più votato di tutti i Consiglieri tra tutti i partiti; fu eletto Deputato per cinque legislature ed infine ricoprì il ruolo di Assessore alla Casa della Regione Lazio. Con quest’ultimo incarico propose soluzioni innovative per gli alloggi popolari, tra le quali, in particolare, il Mutuo Sociale. Per Buontempo la Politica era una vera e propria passione, intesa come servizio a favore del cittadino. Inoltre, con il suo esempio di vita, è stato in grado di insegnare ai giovani a non arrendersi mai, perché la vita è lotta e conquista sia individuale che collettiva.

 

 

È proprio con questo spirito carismatico e con questa costante ostinazione, che Teodoro Buontempo organizzava ogni anno la “Festa del Vicolo”, caratterizzata da quella solidarietà tra generazioni che la rendeva unica e che oggi la famiglia, con il sostegno di tanti amici e del Comune di Carunchio, s’impegna a riproporre in onore di tutti gli insegnamenti del suo ideatore.

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