Lunedì 14 Ottobre 2024

Turismo e Natura

72 tartarughe Caretta Caretta nate in Abruzzo, Attività coordinate da Centro studi cetacei Area Marina Cerrano

21/09/2022 - Redazione AbruzzoinVideo
72 tartarughe Caretta Caretta nate in Abruzzo, Attività coordinate da Centro studi cetacei Area Marina Cerrano

Nove esemplari nati sotto gli occhi dei turisti. La collaborazione tra gli enti alla base di un successo senza precedenti

"Si è conclusa l'avventura del primo nido di Caretta Caretta, la tartaruga marina comune, all'interno dell'Area Marina Protetta Torre del Cerrano", nel tratto di mare tra Pineto e Silvi (Teramo). Ne dà notizia il Centro studi cetacei onlus, che in questa settimana ha coordinato le attività e oggi traccia un bilancio annunciando che sono state deposte 80 uova dalle quali sono nate 72 tartarughe.

"Una percentuale di successo davvero molto elevata". Scrive l'AMP.  "Il nido in questione, situato nella zona C1 dell'Amp, è il primo caso documentato di nidificazione nell'Area Marina protetta e il secondo in Abruzzo dopo quello di Roseto degli Abruzzi del 2013. Il presidio H24 per il monitoraggio del nido da parte del Centro Studi Cetacei è stato avviato il 14 settembre e si è concluso dopo quattro giorni, con l'apertura del nido, quando le condizioni meteorologiche estreme di sabato - in quel giorno l'Abruzzo è stato interessato da raffiche di vento fino a 122 km/h - hanno costretto gli esperti all'intervento d'urgenza. La maggior parte delle tartarughe ha raggiunto il mare in piena autonomia, di notte.

Nove dei 72 esemplari sono nati sotto gli occhi dei turisti e dei partecipanti al presidio, regalando emozioni. Delle otto uova integre rinvenute sabato, quando l'acqua marina stava per inghiottire il nido, solo una risulta embrionata ed è attualmente in incubazione presso il Centro recupero tartarughe marine 'Luigi Cagnolaro' di Pescara; tre tartarughe sono state invece rinvenute vive nel nido e, trattata sempre nel Centro pescarese, sono state rilasciate in mare ieri mattina.

"Rientra nel bilancio dell'evento - afferma il Centro studi cetacei - anche la considerazione sull'elevatissimo livello di cooperazione tra gli Enti intervenuti hanno creato le migliori condizioni per la gestione di un evento unico".

"La sinergia tra gli esperti autorizzati (il Centro Studi Cetacei), le Istituzioni coinvolte (l’AMP Torre del Cerrano, la Guardia Costiera di Silvi coordinata dall'Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova, il Comune di Pineto e Comune di Silvi ), le forze dell’ordine (Polizia Municipale di Pineto), le associazioni che hanno assicurato il supporto (le ASD Guide del Cerrano , le Aquile del Parco , le Guide della Riserva Borsacchio , il Wwf Abruzzo , Plastic Free e Legambiente Costa Teramana ), gli istituti scolastici che hanno accompagnato diverse classi in visita al presidio favorendo la sensibilizzazione (IC Giovanni XXIII di Pineto) e i privati (l' International Camping Torre Cerrano ), hanno creato le migliori condizioni per la gestione di un evento unico, hanno confermato gli elevati standard operativi della Rete Regionale abruzzese e hanno evidenziato come la collaborazione è il presupposto fondamentale per un successo che giova a tutti, a partire dall'ecosistema marino".

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