Giovedì 01 Maggio 2025

Cronaca

Valle Peligna, nonna percossa e privata del telefono per chiamare i soccorsi nipote violento allontanato dai Carabinieri

07/03/2025 - Redazione AbruzzoinVideo
Valle Peligna, nonna percossa e privata del telefono per chiamare i soccorsi nipote violento allontanato dai Carabinieri

Dopo l’intervento dello scorso anno dei Militari nell’abitazione del giovane, che aveva colpito con una ginocchiata il padre, sono partite le indagini culminate con l’allontanamento dai familiari dopo l’aggressione alla nonna.

Maltrattamenti contro familiari o conviventi, lesioni personali aggravate e violenza privata, sono queste le accuse mosse a carico di un 22enne, allontanato dalla casa familiare pochi giorni fa dai carabinieri.

La vicenda ha avuto origine sul finire dello scorso anno, quando una pattuglia dei carabinieri intervenne nell’abitazione del giovane a seguito di una richiesta di aiuto del padre, che lamentava di aver ricevuto una violenta ginocchiata.

Gli uomini dell’Arma, percependo un certo timore da parte dei familiari, hanno avuto il sentore che quello non fosse un episodio isolato e che ci fosse una situazione “sommersa” di violenze e prevaricazioni.

L’attività di indagine immediatamente avviata dal personale della stazione carabinieri del paese in cui risiede il nucleo familiare, capace di conquistare la fiducia dei familiari del 22enne, ha permesso di ricostruire un contesto caratterizzato da condotte prevaricatrici, violenze fisiche, pretese di denaro e minacce, che andavano avanti sin dal 2022.

L’episodio di maggior gravità si è registrato poche settimane fa, quando il giovane, già conosciuto alle forze dell’ordine, avrebbe colpito la nonna 88enne con una testata al volto e poi le avrebbe sottratto il telefono per impedirle di chiamare i soccorsi.

Gli elementi raccolti dai carabinieri, che hanno condotto l’attività di indagine sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Sulmona, hanno permessoal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale peligno di disporre le misure dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese, eseguite pochi giorni fa dai carabinieri della stazione di Pratola Peligna.

Al giovane verrà applicato il cosiddetto “braccialetto elettronico”, ossia un dispositivo telematico che, qualora dovesse avvicinarsi a meno di 500 metri dai luoghi a lui interdetti, si attiverebbe automaticamente inviando un segnale di allarme alle forze dell’ordine.

   

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