Giovedì 25 Aprile 2024

Cronaca

Pescara, in cambio di soldi e droga consegna telefono e sostanze stupefacenti a un detenuto, misura interdittiva per Assistente Capo Polizia Penitenziaria

17/03/2023 - Redazione AbruzzoinVideo
Pescara, in cambio di soldi e droga consegna telefono e sostanze stupefacenti a un detenuto, misura interdittiva per Assistente Capo Polizia Penitenziaria

L'assistente Capo avrebbe consegnato ad un detenuto un cellulare, hashish e cocaina ed in cambio riceveva soldi e pochi grammi della sostanza di cui risulterebbe assuntore.

L'Assistente Capo della Polizia Penitenziaria presso il carcere di Pescara è stato raggiunto nel pomeriggio di ieri da un'ordinanza applicativa della misura cautelare personale interdittiva presso la Casa Circondariale di Pescara per un anno. L'uomo è stato indagato e sospeso in seguito alle indagini svolte dalla squadra mobile di Pescara, su disposizione del Gip Nicola Colantonio, per alcuni episodi illeciti avvenuti in carcere tra aprile e giugno 2022.

Secondo quanto emerso dalle indagini, l'Assistente Capo avrebbe consegnato ad un detenuto uno smartphone, ricevendo in cambio la somma di 400 euro. Inoltre, avrebbe consegnato a un detenuto, in due episodi distinti, la droga portata in carcere da una donna, un giorno 200 grammi di hashish e 20 di cocaina, ricevendo come compenso 2,5 grammi di polvere bianca, di cui risultava essere assuntore, e in un secondo episodio 196 di hashish e 18,8 grammi di cocaina, ricevendo quale compenso 2 grammi della stessa sostanza. Le indagini erano state avviate in seguito alle numerose segnalazioni giunte sia al Direttore che al personale in servizio presso la locale Casa Circondariale, riguardanti un illecito ingresso all’interno dell’Istituto di pena di sostanze stupefacenti ed apparecchi cellulari. Si è appurato che il materiale era stato fatto pervenire per il tramite dell'Assistente Capo, durante l’espletamento del proprio servizio.

"il GIP del Tribunale di Pescara, ritenendo che la misura interdittiva dalle proprie funzioni, potesse essere sufficiente per scongiurare la realizzazione di ulteriori condotte delittuose, applicava nei riguardi dell’Assistente Capo, la misura cautelare interdittiva del divieto di svolgere il pubblico servizio presso la Casa Circondariale di Pescara."

Le indagini che hanno portato a fare emergere i reati commessi  dall'Assistente Capo della Polizia Penitenziaria dimostra l'importanza del controllo e della vigilanza all'interno delle carceri, al fine di garantire la sicurezza degli operatori e dei detenuti, nonché di contrastare il fenomeno del traffico di droga e di altri illeciti. Si auspica che l'operazione possa rappresentare un segnale forte nei confronti di chiunque si avvicini a tali attività illecite.

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