L'episodio ha avuto inizio quando il convivente della madre della giovane ha contattato il numero unico di emergenza 112 a seguito di un acceso diverbio. La ragazza, allontanata dall'abitazione familiare cinque anni prima per comportamenti aggressivi nei confronti della madre, aveva tentato di rientrare nell'appartamento.
La situazione è rapidamente degenerata quando i militari dell'Arma, intervenuti per mediare, sono stati improvvisamente aggrediti dalla giovane che, estraendo dalla propria borsetta uno spray urticante, lo ha spruzzato sul volto di uno dei Carabinieri. Anche il secondo militare, accorso in aiuto del collega, è rimasto coinvolto nell'aggressione, riportando problemi respiratori a causa dell'inalazione della sostanza irritante.
Nonostante l'aggressione subita, i militari sono riusciti a richiedere rinforzi alla centrale operativa. Con l'arrivo di una seconda pattuglia, la donna, che si trovava in evidente stato di agitazione, è stata immobilizzata e condotta presso il Comando Compagnia di Pescara, dove è stata arrestata con le accuse di violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza e porto di strumenti atti ad offendere.
I due Carabinieri coinvolti nell'aggressione sono stati trasportati al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Pescara, dove hanno ricevuto le cure necessarie. Fortunatamente, entrambi hanno riportato solo lievi lesioni, con una prognosi di cinque giorni per irritazioni rispettivamente agli occhi e alla gola.
La donna, che ha mantenuto un comportamento aggressivo anche durante la permanenza in caserma, è stata trasferita presso la Casa Circondariale di Chieti su disposizione del Pubblico Ministero, in attesa dell'udienza di convalida prevista per la mattinata odierna presso il Tribunale di Pescara. Come previsto dalla legge, vale nei suoi confronti la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
