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Ampliamento discarica Cerratina, 21 realtà imprenditoriali esprimono soddisfazione per la bocciatura da parte del consiglio comunale

27/06/2020 - Redazione AbruzzoinVideo
Ampliamento discarica Cerratina, 21 realtà imprenditoriali esprimono soddisfazione per la bocciatura da parte del consiglio comunale

"L'area Frentana a sud di Lanciano si è già sacrificata abbastanza per la presenza da decenni della discarica, e di altri impianti, occorre trovare soluzioni alternative".

Ventuno imprenditori a capo di attività produttive situate a sud di Lanciano e Mozzagrogna, plaudono all’approvazione, da parte del consiglio comunale di Lanciano, della mozione che esprime contrarietà all’ampliamento della discarica di Cerratina ed in una nota sottolineano la loro ferma posizione a riguardo e dunque un no secco all’ampliamento dell'impianto e rivolgono un appello alla Regione Abruzzo e al Comune di Lanciano affinchè trovino soluzioni alternative che non vedano ancora l’area frentana coinvolta. “Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione, lo scorso 12 giugno, da parte del consiglio comunale di Lanciano, della mozione presentata dalle due forze di maggioranza,Progetto Lanciano e Uniti a sinistra, che tenendo fede ai propri i principi di tutela dell’ambiente e del territorio Frentano, hanno espresso la loro contrarietà all’ampliamento della discarica consortile per i rifiuti non pericolosi di Cerratina. - si legge nella nota - Soddisfazione ancora più grande, dal momento che l’approvazione di una mozione così importante per il nostro territorio e le nostre imprese, è arrivata grazie ai voti anche di tutte le forze di minoranza: Libertà In Azione, Fratelli d’Italia, Lega, Forza italia e Udc.L’unico rammarico - continua la nota degli imprenditori - è che proprio Il sindaco e le due forze politiche di maggioranza: Partito Democratico e Lanciano Vale, si siano espressi addirittura in senso opposto. Riteniamo che l’area Frentana a sud di Lanciano si sia già sacrificata abbastanza per la presenza da decenni della discarica di Cerratina e di altri impianti di trattamento rifiuti (Discarica consortile di Serre, discarica Semataf ed ex Cava Saraceni). La vocazione che abbiamo dato il nostro territorio, con le nostre imprese, diventato fiore all’occhiello di tutto l’Abruzzo ora più che in passato, non può permettersi di essere gravato ancora da impianti di rifiuti, e un primo passo in questa direzione è stato fatto proprio da quelle forze politiche di Lanciano che hanno espresso la contrarietà all’ampliamento della discarica di Cerratina, considerata già la più grande d’ Abruzzo. La nostra voce si aggiunge a quella già espressa pochi mesi fa e non lontano dal nostro territorio, quando ad Atri veniva scongiurato il pericolo dell’ampliamento di un’altra discarica analoga a quella presente a Cerratina, con la soddisfazione di tutta la popolazione, della politica locale e con alcuni esponenti del governo regionale che, in quell’occasione, affermavano che la conquista del no a quell’ampliamento doveva essere considerato una conquista per l’ambiente, la salute e la tutela del territorio." Gli imprenditori dell'area frentana fanno riferimento in particolare all'intervento del consigliere regionale, capogruppo della Lega Pietro Quaresimale, che espresse la sua soddisfazione al parere negativo all'ampliamento della discarica Santa Lucia di Atri da parte del Comitato Via, rivendicando la dura battaglia del suo partito per scongiurare tale ingrandimento richiesto dal Consorzio Piomba. "Adesso è il nostro territorio a gridare con forza di essere salvaguardato - tuonano gli imprenditori - ed è per questo motivo che continuiamo a rivolgere il nostro appello alla regione Abruzzo e tutti i gruppi consiliari del Comune di Lanciano affinché ci possano ascoltare e continuino con ulteriori iniziative ad impedire altri ampliamenti della discarica di Cerratina,a scongiurare l’insorgere di nuovi impianti, nonché a sollecitare soluzioni alternative che non vedono sempre l’area frentana coinvolta in questi progetti. Crediamo, appunto, che soluzioni alternative l’ampliamento della discarica di Cerratina economicamente sostenibili possono essere trovate, basta la volontà e la determinazione di tutte le parti chiamate in causa. E se, nell’ambito del perseguimento degli obiettivi di economia circolare nella gestione del ciclo dei rifiuti, si rendesse necessario ricorrere ancora di un impianto di discarica, chiediamo a questo punto, per il rispetto del principio di solidarietà, che la società e Ecolan S.p.A. ,potendo contare su circa 70 comuni soci, individui su uno di questi consorziati un sito dove poterla realizzare. Si ritiene inoltre - continua la nota - che una soluzione del genere, ma crediamo ce ne siano delle altre, garantirebbe, trattandosi di un’opera di proprietà e gestita interamente dal pubblico, anche un maggior perseguimento dell’interesse pubblico, con evidenti risparmi economici in tariffa per i cittadini rispetto ad un impianto come quello attuale Cerratina, che vede la tariffa suddivisa ancora tra gestore privato il pubblico. A riguardo chiediamo solo che si tenga fede alle promesse fatte ormai da tanti anni dall’Amministrazione Frentana circa la chiusura della discarica: il nostro territorio ha già dato e la discarica di Cerratina, ormai attiva dagli anni 90, non aspetta altro che essere chiusa e bonificata”.

A firmare la nota le seguenti attività imprenditoriali dell'area Frentana: Hotel Castello di Septe, Hospital service Srl, Air moving Srl, FAS SRL, MAR PRESS Srl, MDB srl, Cinquina international Srl,, Aganippe pavimenti, Scatolificio Berghella Snc,Di Cicco Antonio Srl , di Cicco e figlio Srl, Pierburg Pump tecnology spa, Compi srl, Industrial Service di Pietro Cianci, Luciano Travaglini Srl, M.M. Sistems, Cam srl, M.M. Plamet srls,Vitelli costruzioni, Baomark Automotive soluzione Spa, Sangro Mense Srl.

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