“Credo sia inevitabile portare all’attenzione del tavolo dell’intero centrodestra quanto accaduto oggi in occasione dell’elezione del quinto componente del comitato ristretto dei sindaci della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, in cui per un gioco politico non chiaro è saltata l’elezione del sindaco di Lanciano Filippo Paolini, la cui candidatura era stata sostenuta da tutto il consiglio comunale con uno specifico ordine del giorno”. Lo afferma Tonia Paolucci, coordinatore cittadino di Forza Italia, dopo che nell’assemblea di oggi la candidatura di Paolini è stata ritirata perché è mancato il sostegno di una parte del centrodestra. Defezioni che hanno favorito l’elezione del primo cittadino di Gissi, esponente civico vicino a Fratelli d’Italia.
“Spero – sottolinea la Paolucci – che si sia trattato di un incolpevole disguido, frutto di sciatteria. Sicuramente questo non rende meno grave l’accaduto, anche perché è bene ricordare che Donatello Di Prinzio, Sindaco di Guardiagrele e dirigente di Forza Italia ha ritirato la propria candidatura, con la correttezza che da sempre contraddistingue il partito, per favorire l’unità del centrodestra e proponendo egli stesso Filippo Paolini, sindaco della terza città della provincia e sede di un Dea di primo livello”.
Il coordinatore cittadino di Forza Italia lancia un messaggio chiaro agli alleati. “Torno a sottolineare il fatto che spero si sia trattato di un disguido – rimarca – perché l’aver portato all’esclusione di Lanciano dal Comitato ristretto dei sindaci non solo è stato scorretto nei confronti dell’intera città, ma è stato anche sbagliato da un punto di vista strategico, perché con questa composizione il peso di Chieti e Vasto all’interno dell’organismo consultivo non potrà mai essere controbilanciato. Una situazione che dovrà essere spiegata ai cittadini di Lanciano e della quale gli artefici del pasticcio di stamattina dovranno assumersi la responsabilità politica”.