Nessun pericolo per la salute pubblica", questo il commento di Sandro Mariani, presidente della Commissione Vigilanza in Consiglio regionale d'Abruzzo, convocata questa mattina a seguito della sospensione dei sondaggi preliminari per la messa in sicurezza dell'acquifero del Gran Sasso.
"I sistemi di monitoraggio dei gestori, Ruzzo Reti e Gran Sasso Acqua, hanno funzionato con la messa a scarico dell'acqua torbida, ma bisognerà capire ora come procedere" aggiunge Mariani in una nota. La seduta è iniziata con le audizioni di Maurizio Brucchi, direttore sanitario della Asl di Teramo, e il direttore del SIAN (Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione), Francesco Di Gialleonardo, che hanno garantito come, grazie ai sistemi di controllo delle acque, qualsiasi alterazione dei parametri impedisca l'immissione nelle reti. E' stata poi la volta del commissario straordinario per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, Pierluigi Caputi, che ha convocato subito il tavolo ristretto, così come stabilito dal Protocollo d'Intesa siglato il 7 settembre 2017, che sarà coordinato dal SIAN, alla presenza dei gestori del servizio idrico, per valutare l'eventuale prosecuzione dei sondaggi.