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Gessopalena, torna Gessi diVini, il percorso enologico e di degustazione tra il borgo medioevale della Pretalucente e i vitigni autoctoni

11/09/2021 - Redazione AbruzzoinVideo

Intanto prosegue l’ambizioso progetto del Comune, guidato dal sindaco Mario Zulli, volto al riconoscimento dei vitigni autoctoni, Nero Antico di Pretalucente e Vedovella Nera, a livello nazionale. Un percorso che vede protagoniste le Università di Teramo e Perugia con l'avvio di importanti studi.

Nella splendida cornice del borgo medioevale di Gessopalena, comune del chietino a 650 metri sul livello del mare, che sorge sul lato orientale della Maiella, si svolgerà, il 18 e 19 settembre prossimi, la terza edizione di Gessi diVini, una iniziativa del Comune della Pretalucente volta a far conoscere e a valorizzare questo meraviglioso territorio della Valle dell’Aventino attraverso la vitivinicoltura e la gastronomia. Nella due giorni ci saranno anche importanti momenti di confronto che vedranno la presenza di personalità illustri del panorama istituzionale ed accademico regionale e nazionale.

La manifestazione Gessi diVini gravita intorno ad un importante ed ambizioso progetto del Comune di Gessopalena, che vede il sostegno della regione Abruzzo e che è stato avviato, alcuni anni fa, dopo la scoperta, da parte di privati, dell’esistenza di due vitigni autoctoni antichi che rischiavano l’estinzione. Si tratta del Nero Antico di Pretalucente e della Vedovella Nera di Pretalucente, che sono ora oggetto di ricerca da parte delle università di Teramo e di Perugia e di uno studio, portato avanti dall’Università abruzzese, che è stato finanziato dall’Unione Europea con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, volto alla valorizzazione della biodiversità e all’identificazione di composti nutraceutici che abbiano effetti benefici sulla salute umana. Entrambi gli approcci scientifici contribuiranno a valorizzare le produzioni vinicole tradizionali del territorio. I due vitigni autoctoni, dopo un lungo e tenace lavoro svolto dall’amministrazione comunale, compaiono oggi nel Registro regionale delle Biodiversità e lo scorso anno è stato firmato un importante protocollo d’intesa per avviare l’iter di iscrizione nel registro nazionale dei vitigni autoctoni.

Martedì 31 Agosto, il sindaco Zulli, il vicesindaco Giuseppe Tiberini e due ricercatrici, Marta Pulcini e Lucia Giordano, rispettivamente delle Università di Teramo e di Perugia, hanno raggiunto una località immersa nel bosco dove è stata individuata una vigna antica, per poter verificare se si tratti della pianta madre del vitigno autoctono Nero Antico. Le due studiose hanno prelevato con cura delle foglie dall’alto dell’arbusto e successivamente è stato fatto un prelievo nella “pianta figlia”, di proprietà del signor Mariano Bozzi che scoprì il vitigno oltre venti anni fa. Uno studio delicato e complesso che, ci si augura, porti ai risultati sperati.

“Il progetto rappresenta senza dubbio un’importante occasione di recupero e valorizzazione della biodiversità locale, un volano per la crescita e la promozione del territorio a livello Europeo ed internazionale”. Ha sottolineato il sindaco Mario Zulli. “Obiettivo del comune è quello di far conoscere la produzione vinicola di questo territorio ed intercettare il turismo enologico ed enogastronomico, facendo diventare questa meravigliosa località della Valle dell’Aventino una delle mete del turismo slow”. Ha detto il vicesindaco e assessore all'agricoltura,Giuseppe Tiberini.

Nel borgo medioevale di Gessopalena si respira anche la storia della seconda guerra mondiale, è stato uno dei luoghi dove venne messa in pratica la strategia della terra bruciata. Quando i comuni a ridosso della Linea Gustav furono sistematicamente rasi al suolo e minati per ostruire l'avanzata degli alleati, questi atti crearono ulteriore disperazione e rabbia nella popolazione, che iniziò a raggrupparsi in bande partigiane. La città antica di Gessopalena, venne distrutta nel 43 dai tedeschi, e Sant'Agata fu lo scenario di un terribile eccidio avvenuto il 21 gennaio 1944, quando i nazisti bruciarono vive oltre 40 persone soprattutto donne e bambini, una terribile tragedia che fu lo spunto per la nascita della Brigata Maiella.

Tornando alla rassegna Gessi diVini, che si svolgerà il 18 e 19 settembre prossimi, il Borgo medioevale scavato nella Pretalucente tornerà ad animarsi per dare vita ad una serata magica. Numerose cantine abruzzesi faranno degustare ai visitatori i loro vini e si potranno assaporare prodotti tipici del territorio. La rassegna, nella quale si potrà accedere seguendo le rigide norme di sicurezza anticovid, quindi green pass, mascherina e distanziamento, è organizzata dal comune e dalla Proloco.

Ma Gessi DiVini sarà anche un importante momento di confronto e di approfondimento, illustri relatori nel pomeriggio del 18 Settembre alle 17.30 apriranno una interessante  Tavola rotonda su "Agricoltura, biodiversità ed enoturismo per lo sviluppo delle aree interne". Saranno presenti, oltre al sindaco Mario Zulli,  il botanico naturalista Aurelio Manzi,il presidente del Parco nazionale della Maiella Lucio Zazzara, il funzionario tecnico della regione Abruzzo per la valorizzazione delle biodiversità, Agostino sacchetti, il food writer Francesco D'Orazio, i consiglieri regionale Silvio Paolucci e Fabrizio Montepara e Nicoletta Gallucci, responsabile servizio per le Politiche infrastrutturali del Dipartimento per gli Affari regionali e per la Autonomi, Presidenza del consiglio dei Ministri. Il 19 Settembre invece si terrà un convegno dal tema Nero Antico e Vedovella Nera: progetto di riconosciment, valorizzazione viticola ed enologiche dei vitigni di Pretalucente.

In questa occasione il vicesindaco e assessore all'agricoltura Giuseppe Tiberini introdurrà le argomentazioni degli illustri relatori, la cui moderazione è affidata al Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Teramo, Dino Mastrocola. Interverranno,il botanico naturalista Aurelio Manzi, il preside della Facoltà di Biosceineze e Tecnologie Agro alimentari e Ambientali dell'Università degli studi di Teramo, Enrico Dainese, il professore Associato di Viticoltura presso l'Università di Perugia, Alberto Palliotti, il Direttore del Dipartimento Sviluppo Territoriale CIA Agricoltori Italiani, Domenico Mastrogiovanni, il Direttore Dipartimento Agricoltura della regione Abruzzo Elena Sico. Concluderà il Vicepresidente ed assessore all'agricoltura della Regione Emanuele Imprudente.

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