L’allarmismo generato da alcune infelici uscite di consiglieri regionali della minoranza sono utili solo ad innescare paure e timori attorno alla salute, un tema sensibilissimo sul quale prima di parlare bisognerebbe studiare, capire e avere contezza di ciò che si dice".
"In modo fermo e categorico, dopo aver avuto delle interlocuzioni con gli uffici della ASL2 preposti, vorrei rassicurare tutti: l’accorpamento è assolutamente un evento eccezionale e temporaneo, dovuto da una criticità improvvisa che impone lo spostamento dei pazienti con infarto ricoverati in UTIC presso altra area di cura intensiva. Al momento, l’unica area adeguata alla cura di malati così complessi è rappresentata dai locali appena ristrutturati della Rianimazione. La sola alternativa a questa soluzione, suggerita dall’opposizione, sarebbe la chiusura dell’UTIC di Lanciano che priverebbe così i nostri concittadini con infarto cardiaco delle cure necessarie a sopravvivere e l’interruzione della rete delle emergenze cardiovascolari. Una soluzione, oltre che assurda e impraticabile, è da irresponsabili e solleva solo polemiche pretestuose. La prova evidente di come siano rimasti fermi agli anni in cui governavano applicando tagli drastici e sanguinosi alla sanità, chiudendo la maggior parte dei presidi ospedalieri. E oggi, nel tentativo disperato di far dimenticare quella mala gestio e guadagnare immeritevolmente consenso elettorale, sparano come si suol dire a zero sulla sanità dopo averla distrutta. In questo delicato momento, con il peso di una forza politica che è stata scelta per continuare a governare la Regione, continuiamo a lavorare e garantire il supporto necessario affinché i locali dell’ospedale Renzetti siano ristrutturati e messi in funzione nel più breve tempo possibile”. Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Nicola Campitelli.