Mercoledì 18 Giugno 2025

Politica

Marinelli PD Abruzzo su referendum: "Le istanze di chi ha votato restano e vanno affrontate"

09/06/2025 - Redazione AbruzzoinVideo
Marinelli PD Abruzzo su referendum: "Le istanze di chi ha votato restano e vanno affrontate"

Il segretario regionale del Pd Abruzzo “Grazie alla comunità politica in trincea su lavoro e cittadinanza e anche agli abruzzesi che sono andati a votare e hanno raccolto la sfida della proposta su lavoro e diritti”

“Commentando l’esito del voto sui referendum, credo sia innanzitutto doveroso ringraziare la CGIL, i comitati, le associazioni, i partiti, le tante cittadine e cittadini, le tantissime ragazze e ragazzi che hanno animato questa campagna referendaria in Abruzzo. Sapevamo, per molte ragioni, quanto fosse difficile l'obiettivo del quorum, che è ormai diventato un tema democratico di cui occuparsi. Ma le battaglie non si fanno per tatticismi o per un mero calcolo di convenienza: si fanno se sono battaglie giuste. Per questo, anche in Abruzzo, la comunità del PD ha dimostrato grande determinazione, perché questa era una battaglia giusta. Di contro la destra, di fronte a temi importanti come precarietà, sicurezza sul lavoro, cittadinanza, ha alzato le spalle, prima provando a boicottare il referendum con l'oscuramento televisivo, impedendo una corretta informazione, poi strumentalizzando a proprio vantaggio quella quota di astensione ormai pericolosamente strutturale, sommandola alla propria posizione politica. Era chiaro fin dall'inizio, in questo contesto, che avremmo corso con una zavorra legata alla schiena e con i piedi legati”, così il segretario regionale del PD Daniele Marinelli.

“Il mancato raggiungimento del quorum è un dato doloroso, perché i quesiti avrebbero migliorato sensibilmente le norme sul lavoro e sulla cittadinanza, e aumentato i diritti di tante e tanti – aggiunge Marinelli - Ma la destra, che ha dimostrato chiaramente quanto poca considerazione abbia dei diritti delle persone, credo abbia ben poco da festeggiare. Dalla partecipazione al voto emerge un'altra idea del Paese, che di fatto raccoglie consensi numericamente più ampi di quelli conquistati alle elezioni politiche dalla maggioranza di destra che governa oggi l'Italia. È questo il dato politico da cui le forze di opposizione devono ripartire, organizzando una proposta politica che abbia le caratteristiche della concretezza e della sintonia con i temi del lavoro, del contrasto alla precarietà, della lotta per i diritti. C'è comunque un fronte sociale che chiede rappresentanza politica e posizioni coraggiose e a cui bisogna dare risposte che oggi non ha. Voglio ringraziare tutta la comunità del Partito democratico abruzzese: in tantissime e tantissimi si sono messi a disposizione promuovendo un gran numero di iniziative sul territorio e una altrettanto grande mobilitazione, contribuendo al risultato molto significativo di un'affluenza sostanzialmente in linea con quella del Paese, dato non scontato, visto anche il trend recente. Se si leggono i dati in controluce, il numero di elettrici ed elettori che si sono recati alle urne è di oltre 302mila persone, un risultato che supera anche qui quello ottenuto dalla destra alle elezioni politiche. L’Abruzzo dunque è sostanzialmente in media con il dato nazionale, il che è una novità positiva. La strada è ancora lunga, ma evidentemente esiste e cresce un fronte sociale che ha detto la sua attraverso il voto e rappresenta istanze che non possono essere trascurate dalle istituzioni. Ed è lo stesso, in massima parte, che chiede una sanità pubblica più forte e una regione più giusta. Il compito del Partito Democratico, insieme alle altre forze di opposizione, è insistere nella scelta di essere concentrati sui problemi delle persone, segnando in modo ancora più coraggioso il solco che ci divide dalla destra di Meloni e Marsilio e organizzando una proposta politica che sappia interpretare la domanda di alternativa che arriva anche dagli abruzzesi che sono andati a votare e che ringrazio, qualunque fosse la loro opinione, per averlo fatto”.

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