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Lanciano, Fratelli d'Italia, ancora nessuna proposta per posticipare o ridurre imposte locali, Giunta Pupillo allo sbando

10/06/2020 - Redazione AbruzzoinVideo
Lanciano, Fratelli d'Italia, ancora nessuna proposta per posticipare o ridurre imposte locali, Giunta Pupillo allo sbando

Il prossimo consiglio comunale ha 17 punti all'ordine del giorno ma nessuno riguarda l'emergenza economica.

"Era l'undici maggio scorso, quando richiedemmo un consiglio comunale straordinario, per decidere e mettere in campo, insieme a tutte le forze presenti in consiglio, sinergie comuni che potessero aiutare il tessuto economico della nostra città. Ad oggi, non vi è nessuna strategia, non vi è una sola proposta della giunta Pupillo per ridurre o posticipare le imposte locali (IMU e TARI). Una giunta allo sbando, che non ha contezza di quello che sta accadendo e che lascia da soli i contribuenti, tra mille problemi. Lo dimostra il fatto che, tra qualche giorno, venerdì 12 giugno vi sarà una lunga seduta assembleare con ben 17 punti all'odg, e in nessuno dei quali si parlerà di emergenza economica. Evidentemente per questa maggioranza non è una priorità, purtroppo". Così in una nota i consiglieri del gruppo di Fratelli D'Italia al consiglio comunale di Lanciano Paolo Bomba, Gabriele Di Bucchianico e Roberto Gargarella. "Sono passati 30 giorni da quella richiesta ma nulla è successo. Intanto, il tempo scorre inesorabilmente e siamo arrivati a ridosso di scadenze importanti.- continuano - Entro il 16 giugno bisognerà pagare l'acconto IMU, l'ultima legge di bilancio permette agli enti locali di applicare una proroga in situazioni particolari, come lo è certamente l'emergenza coronavirus ancora in corso. Molti comuni si sono già adoperati in tal senso (Venezia, Taranto, Bari, Messina, Busto Arsizio, Faenza, ecc). E Lanciano? - dicono i tre consiglieri del partito della Meloni - Noi chiediamo di prorogare il versamento dell'imposta a ottobre 2020, in modo da dare la possibilità alle attività economiche di poter incassare per poi poter pagare. Per quanto, invece, riguarda la TARI, bisogna da subito definire le eventuali misure riduttive e agevolative in favore delle utenze domestiche e non domestiche. Noi chiediamo: per le utenze non domestiche, che le riduzioni siano proporzionali al numero dei giorni di sospensione delle attività, poiché per la TARI vale il principio “chi produce rifiuti paga”. Chi è stato costretto a rimanere chiuso, durante quel periodo non ha generato rifiuti e quindi deve pagare meno. Per le utenze domestiche, chiediamo invece una riduzione per quelle situazioni di particolare disagio, anticipando l'applicazione del bonus rifiuti previsto dall'articolo 57-bis del Dl 124/2019. Anche su questo tema, vi sono tante città (Bologna, Firenze, Milano, ecc) che hanno già deciso di adoperarsi con azioni coraggiose in favore della propria economia territoriale. - dicono i consiglieri comunali di Fdl - Noi siamo fermamente convinti che la priorità debba assolutamente essere la tutela del tessuto economico della nostra città". Concludono Bomba, Di Bucchianico e Gargarella.

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