Venerdì 29 Marzo 2024

PESCARA, WHO WANTS TO BE A REFUGEE? AL MIBE L’EUROPA AL LAVORO SUL TEMA DEI RIFUGIATI

26/03/2018 - Redazione AbruzzoinVideo

Studenti dalla Bulgaria, Danimarca, Polonia e Turchia al Liceo Artistico Misticoni Bellisario

Who wants to be a refugee: è partito il progetto che coinvolge il Liceo Artistico, Musicale e Coreutico “Misticoni-Bellisario”, fortemente voluto dal Dirigente Scolastico Raffaella Cocco e magistralmente organizzato dalle proff. Maria Teresa Di Mascio e Maria Teresa Olivo, che vede collaborare delegazioni di studenti e professori di scuole provenienti da Bulgaria, Danimarca, Polonia e Turchia nell’ambito del programma Erasmus+.

24 studenti, ospitati dalle famiglie della nostra città, e 8 docenti stranieri lavorano con i ragazzi del MiBe all’analisi e allo studio delle situazioni dei rifugiati nei diversi paesi, con l’obiettivo di approfondire il tema dei rifugiati e immigrati sotto il profilo umanitario e di responsabilità sociale.

Le delegazioni sono giunte in città mercoledì e i lavori sono iniziati giovedì nell’ Aula Magna del Bellisario di via Einaudi 2, con l’accoglienza dell’Orchestra di Fiatidel prof. Iezzi e l’esibizione delle ragazze del Coreutico, coordinate dalla prof. Ilaria Sacchetta, a dare il benvenuto agli studenti e agli insegnanti stranieri.

A seguire ogni delegazione ha presentato i propri lavori sul tema dell’immigrazione e dei rifugiati, per iniziare quello scambio di idee e buone pratiche che sono alla base del programma Erasmus+. Momenti intensi di riflessione e studio, la presentazione dei paesi e delle scuole, laboratori dedicati. Non sono mancate le occasioni di divertimento, volte alla conoscenza dell’altro, alla socializzazione e all’inclusione, attraverso il teatro danza, le esibizioni coreografiche e danze tipiche e tradizionali.

Durante la loro permanenza al Liceo Artistico, Musicale e Coreutico della nostra città, infatti, gli studenti delle scuole di Bulgaria, Danimarca, Polonia e Turchia partecipano a tutte le attività della scuola, sperimentando i laboratori teatrali, multimediali, delle discipline plastiche e pittoriche, la stampa a caratteri mobili, la fotografia, la sala di posa, la grafica al computer.

Sabato l’incontro con la Prefettura, nella persona della dott.ssa Fasciani, e con la Guardia Costiera, col Tenente di vascello Ylenia Ritucci, ha regalato momenti di grande commozione ed empatia nei confronti del loro difficile e spesso eroico lavoro, svolto quotidianamente.

Non solo presentazioni, video, immagini, rielaborazioni statistiche sul fenomeno dei rifugiati ed immigrati nel nostro paese. Ospiti dell’evento anche due ragazzi rifugiati del centro Cas di San Donato che hanno portato la loro preziosa e toccante testimonianza. Nelle parole e nella voce dei protagonisti il dolore e la speranza, la sofferenza e la forza si sono concretizzate in attimi di grande commozione e partecipazione con gli studenti della scuola. Attraverso le note di una canzone improvvisata, il doloroso passato e il futuro si sono fusi nell' attesa di nuovi orizzonti. Questa è la scuola che emoziona, fa riflettere e cerca soluzioni per uno dei passaggi più delicati e decisivi della nostra società: l’accoglienza e l’integrazione.

Al termine lo scambio di doni tra delegazioni e la visita dei laboratori della scuola.

La giornata di domenica, grazie alla collaborazione del Polo Museale dell’Abruzzo e della sua direttrice Lucia Arbace, è dedicata alla visita alla Casa Di Dannunzio, presentata dagli studenti del MiBe, attività curata dalla prof. De Giovanni, e al tempo libero, mentre il lunedì le delegazioni saranno all’Aurum, la cui storia e l’attuale funzione saranno illustrati dagli alunni della prof. Di Mascio. Gli alunni della prof. Olivo invece predisporranno la visita guidata dello spazio Europaurum.

I lavori proseguiranno con proiezioni video, presentazioni multimediali e le proiezioni dei laboratori svolti dagli alunni ospiti durante il progetto, a cura dei proff. Vernamonte, Di Mascio e Finore.

Seguiranno Concerto d’Archi, a cura della prof. Scarafile, performance coreutiche curate dalla prof Bucci, teatro in inglese a cura della prof. Vicino, laboratori esperienziali di arti figurative e installazioni a cura dei prof. Pisano, Di Sebastiano e Rossi, e laboratorio di architettura degli alunni della prof. Ragni

I ringraziamenti e i saluti della Dirigente Raffaella Cocco concluderanno la splendida occasione di lavoro tra le delegazioni degli studenti europei su un tema così urgente e attuale per l’Italia e l’Europa: la gestione, l’accoglienza e l’integrazione dei migranti.

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