Venerdì 29 Marzo 2024

ISTITUTO ALBERGHIERO DE CECCO: IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE SOSPIRI A L'AQUILA PER APRIRE "LA VERTENZA"

21/03/2019 - Redazione AbruzzoinVideo

“La Regione Abruzzo è già al lavoro per trovare subito l’opportuna soluzione economica per il 2019 al fine di risolvere la grave problematica logistico-strutturale dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara, una perla nella formazione didattica d’Abruzzo, sicuramente punto di riferimento per la nascita dei nuovi professionisti. "

E' quanto sostiene con una nota il neo Presidente del Consiglio regionale Lorenzo sospiri che ieri ha incontrato gli uffici tecnico-finanziari, a L’Aquila, per aprire la vertenza Alberghiero. "Purtroppo - continua - ci troviamo dinanzi all’ennesimo pasticcio amministrativo generato da due governi di sinistra, quello regionale-D’Alfonso, e quello provinciale-Di Marco, che hanno sbandierato una disponibilità economica, pari, addirittura, a 2milioni 300mila euro per il risanamento della sede di via Italica, peccato che quelle somme in realtà non siano mai state erogate né impegnate. Detto questo, è evidente che oggi siamo di fronte a un’emergenza che va sanata per garantire il diritto allo studio a 366 studenti. “La protesta di studenti, docenti e famiglie, oltre che l’appello della stessa dirigente scolastica, la professoressa Alessandra Di Pietro, meritano tutta l’attenzione possibile da parte delle Istituzioni – ha sottolineato il Presidente Sospiri – e abbiamo già acceso i riflettori sulla vicenda che va studiata e affrontata. È evidente che è urgente trovare le risorse necessarie per avviare i lavori nella sede storica di via Italica, dove ai problemi determinati dal tempo e dalle nuove normative, si sono aggiunti quelli emergenziali dopo che lo scorso ottobre, in seguito alle abbondanti piogge, c’è stato il distacco del solaio del secondo piano. Ma, ed è qui che va chiarito l’equivoco, le risorse, appunto, vanno trovate perché attualmente non ci sono le disponibilità che pure l’ex Governatore regionale e l’ex Presidente della Provincia avevano sbandierato, addirittura 2milioni 300mila euro, che, stando alle loro chiacchiere, non sarebbero neanche serviti per l’emergenza, ma per lavori di ristrutturazione generale. Quella spesa, in realtà, non era stata prevista nel 2018, né nel 2019, forse nel 2020, quindi né la Regione, né tantomeno la Provincia, oggi possono attingere a quel fondo che non c’è. Chiaramente, però, non possiamo fermarci né arrenderci dinanzi a tale considerazione, né possiamo restare con le mani in mano, e per questo già questa mattina ho incontrato gli uffici regionali per capire come fronteggiare, sotto il profilo economico, la situazione della sede di via Italica. I nostri funzionari sono già al lavoro per capire i contorni dell’emergenza, in stretto contatto con la Provincia di Pescara, e per individuare i fondi necessari e su questo contiamo di dare risposte e certezze entro i prossimi giorni, fornendo con esattezza tempi e modalità di operatività e di intervento. Il nostro obiettivo – ha ancora detto il Presidente Sospiri – è quello di garantire serenità alle famiglie, al corpo docente e soprattutto agli studenti che hanno scelto di formare e di costruire il proprio futuro seguendo l’indirizzo turistico-alberghiero e che hanno il diritto di poter lavorare con pari opportunità rispetto ai propri colleghi, dunque preoccupandosi solo di andare a scuola, studiare sui libri e seguire con impegno le ore di laboratorio, e non di prendere tre o quattro autobus al giorno per spostarsi da un capo all’altro della città. Conosciamo le potenzialità e le eccellenze dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara, le abbiamo difese in una lotta senza tregua quando qualcuno, circa due anni fa, aveva anche pensato di scippare a Pescara quella scuola per spostarla nell’hinterland e siamo riusciti a sventare quel tentativo per lasciare nel capoluogo adriatico un centro di eccellenza per la formazione di professionisti della cucina e dell’accoglienza in una regione che deve vivere di turismo. Dovere delle Istituzioni è ora di garantire a quella scuola delle sedi opportune e adeguate alle sue esigenze”.

 

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