Giovedì 17 Luglio 2025

Economia

Ortona, Fantini conquista la Spagna: acquisita la cantina ex Venta la Vega per decuplicare la produzione iberica

12/06/2025 - Redazione AbruzzoinVideo
Ortona, Fantini conquista la Spagna: acquisita la cantina ex Venta la Vega per decuplicare la produzione iberica

Colpo strategico del gruppo vinicolo abruzzese che integra la nuova boutique winery ipertecnologica in Finca Fella: 10 milioni di bottiglie l’anno e qualità sempre più alta al centro del progetto Castilla-La Mancha

ORTONA – Un’altra mossa vincente sulla scacchiera internazionale del vino porta la firma di Fantini Wines, gruppo leader dell’export vinicolo del Sud Italia, che rafforza la sua presenza in Spagna con una strategica acquisizione nella regione Castilla-La Mancha: si tratta della ex Venta la Vega, una boutique winery moderna, tecnologica e vocata all’eccellenza.

Un’operazione che non solo raddoppia la posta, ma apre a uno sviluppo produttivo e qualitativo senza precedenti, con la prospettiva di decuplicare – sì, decuplicare – i volumi della controllata spagnola Finca Fella, già fiore all’occhiello del gruppo, fino a toccare quota 10 milioni di bottiglie all’anno.

Un investimento che cambia gli equilibri: «In dieci anni, potrebbe diventare l’azienda più grande del gruppo», annuncia il fondatore e CEO Valentino Sciotti. Il tutto parte da Alpera, cuore della Spagna rurale, tra montagne leggendarie e vigneti antichissimi, dove la viticoltura eroica si pratica per davvero: vigneti a 1.200 metri di altitudine, scarsità d’acqua, basse rese e uve di qualità straordinaria, come la Garnacha Tintorera, in quella che è considerata la più grande piantagione singola d’Europa per questo vitigno. Già presente in Spagna dal 2021 con Finca Fella, Fantini ha saputo leggere il potenziale di un’area marginale e poco esplorata – lontana dalle rotte enologiche più battute come Rioja o Duero – per trasformarla in un polo di eccellenza internazionale.

Il successo commerciale e critico dei vini di Finca Fella ha spinto il gruppo a compiere un nuovo salto: l’acquisizione della cantina ex Venta la Vega porta in dote una linea di imbottigliamento ipertecnologica, 60 ettari di terreno, e diritti d’acquisto su oltre 180 ettari di vigneti selezionati. La filosofia Fantini non cambia: nessun vigneto di proprietà, ma collaborazioni strette con viticoltori locali, che diventano custodi del territorio, affiancati da enologi giovani e appassionati. Una vera e propria “federazione di cantine” che ha reso il gruppo un modello di business vincente e replicabile, oggi anche oltre confine. «Abbiamo sempre voluto crescere facendo crescere anche i territori in cui operiamo», ribadisce Sciotti. «La nostra presenza non è mai invasiva: lavoriamo con chi conosce da generazioni la terra che coltiva. Così è stato in Abruzzo, Puglia, Campania e Sicilia. Così sarà anche in Spagna».

A fare da eco alle sue parole è Tommaso Ciampoli, socio fondatore e amministratore del gruppo, che descrive la sfida produttiva in terra iberica con passione autentica: «Parliamo di vera e propria viticoltura eroica. Le viti, in assenza quasi totale di acqua, sopravvivono basse, al livello del terreno. La vendemmia è qualcosa di straordinario, con rese minime ma qualità strepitosa. La densità? Tre metri per tre. È un lavoro durissimo, ma che restituisce vini unici, irripetibili altrove».

Ecco perché era necessario un salto dimensionale – ma senza snaturare il concetto di boutique winery: «Crescere – puntualizza Sciotti – non significa aumentare le quantità a discapito della qualità. Al contrario: ci serviva una struttura più grande e più tecnologica proprio per poter continuare a lavorare con la stessa, maniacale attenzione ai dettagli che ci ha premiato finora».

Fantini, con oltre 23 milioni di bottiglie prodotte nel 2024, il 96% destinate all’estero, un EBITDA record del 27,5% su 84 milioni di fatturato e 90 mercati raggiunti, conferma così la sua identità: solida, dinamica, proiettata al futuro ma con radici ben piantate nella terra. Anche quella spagnola. 

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