Un libro fotografico in cui ogni pagina è uno sguardo che parla. Ogni faccia ritratta è la voce di un ragazzo che ha scelto di non restare indifferente o in silenzio davanti alle stragi prodotte dai conflitti. "I nostri giovani, gli studenti del Liceo Scientifico “Galilei” di Lanciano. hanno deciso di dire ALT alla guerra e alla fame prestando il volto e il corpo a una testimonianza. Si sono schierati, hanno deciso da che parte stare e di farlo lasciando traccia, e con essa provando a fare un gesto concreto non di sola protesta ma finalizzato a far germogliare il bene. Ne è nato un libro che raccoglie queste espressioni, colte dall’obiettivo magico del Maestro Roberto Colacioppo, e divenute un manifesto, nel quale ciascun ragazzo ha dato sfogo al proprio sentire con un gesto, una smorfia, uno sguardo, consegnando al mondo il proprio sdegno per quanto accade nei luoghi di guerra e nel territorio di Gaza in particolare, provato da fame e devastazione." È quanto scrive il Rotary club Lanciano ne presentare l'evento di Domenica prossima, 18 maggio alle ore 17.30 al Polo MUseale Santo Spirito di Lanciano. Il ricavato sarà devoluto a Coopi, la Ong attiva in Siria e Libano presso la quale presta la propria opera la lancianese Concetta Bianco. Ecco, quindi, la doppia finalità del progetto, nato per iniziativa del Rotary Club Lanciano: tradurre in un gesto d’aiuto concreto a terre che hanno perso tutto il “No” forte e chiaro alla devastazione della guerra espresso dai ragazzi, che tendono una mano a loro sfortunati coetanei, senza casa, senza scuola e senza neanche più cibo.
“La nostra è una iniziativa nata per dare voce ai più giovani – sottolinea Mario La Morgia, Presidente del Rotary Club Lanciano - che attraverso la forza delle immagini si fanno messaggeri di un’umanità possibile. Ogni ritratto è un appello, ogni sguardo è una dichiarazione di speranza e solidarietà, che vogliamo tradurre in azioni concrete, perché alle popolazioni distrutte dalla guerra non basta, non basta più la nostra vicinanza ideale. Hanno bisogno di aiuti concreti e noi siamo impegnati a restituire loro un briciolo di fiducia nel genere umano”.
Durante l’evento, oltre alla presentazione del libro e al racconto del suo processo creativo, è previsto un collegamento in diretta con Matteo Crosetti, Coordinatore regionale Medio Oriente della Ong COOPI. Matteo sabato sarà a Beirut di rientro dalla Siria, e ci racconterà la situazione attuale e le necessità delle popolazioni in fuga dai teatri di guerra. Un’occasione preziosa per ascoltare testimonianze reali dal campo, comprendere l’importanza degli aiuti umanitari e sentire il valore concreto della solidarietà.