Marted 19 Marzo 2024

Cultura

“La Città che parla” Castelli coniuga innovazione e tradizione. Un QR Code sulle mattonelle ceramiche racconta la storia millenaria della tradizione castellana.

08/07/2020 - Redazione AbruzzoinVideo
“La Città che parla” Castelli coniuga innovazione e tradizione. Un QR Code sulle mattonelle ceramiche racconta la storia millenaria della tradizione castellana.

Un QR Code stampigliato sulle mattonelle “castellane” posizionate sui palazzi storici e i siti di interesse del Comune, riprodotto anche sulle ceramica in esposizione o in vendita.

Ogni QR Code racconta una storia: la storia del luogo dove viene esposto o la storia del manufatto ceramico. Basterà fare la fotografia ai codici QR apposti sui monumenti della cittadina, per conoscerne subito storia e aspetti peculiari. Lo sviluppatore del progetto è Gaetano Ciglia , studioso e divulgatore della cultura abruzzese coadiuvato nel lavoro dai preziosi testi di Giovanni Giacomini, esperto di storia di Castelli e direttore del Museo delle Ceramiche. “Un portale Web dinamico perché può essere aggiornato continuamente anche con l’inserimento di eventi e manifestazioni” ha spiegato Ciglia.

Il servizio è pensato per il turismo italiano e straniero (i testi sono anche in inglese) senza dimenticare il turismo di prossimità, quello locale: una possibilità facile e immediata per tutti di conoscere la storia del Comune, culla centenaria della ceramica italiana. L’iniziativa è promossa dall’Amministrazione Comunale che questa mattina l’ha presentata nella sala consiliare della Provincia di Teramo con il sindaco Rinaldo Seca, l’assessore alla cultura Raffaello Di Simone, lo stesso Cillia e il direttore del Museo, Giovanni Giacomini. “Una maniera moderna di approcciare il futuro, soprattutto in tempi come questi che richiedono velocità e innovazione e che attraverso il digitale ti consente di avere un mercato potenzialmente illimitato.

Nei prossimi giorni il progetto verrà presentato ai maestri ceramisti e alle aziende castellane: il progetto, infatti, si completerà con la sinergia con i privati affinchè il codice venga apposto anche sulle ceramiche in vendita, per esempio sul fondo senza pregiudicare l’estetica dell’oggetto, in maniera da far viaggiare la storia di Castelli e della ceramica in tutto il mondo” ha chiosato il sindaco, Rinaldo Seca.

CONDIVIDI:

Potrebbero interessarti

Una Curia sempre più rosa e che apre le sue porte ai laici quella di Lanciano- Ortona.

Molte le iniziative e i progetti portati avanti in questi anni e tante le donne che si sono rivolte all’associazione attraverso lo sportello di ascolto S.O.S. Iride.

Stamane in una conferenza stampa sono stati illustrati i lavori restauro, manutenzione straordinaria, risanamento igienico sanitario e consolidamento. eseguiti nella Chiesa medievale del rione di Civitanova.

L’Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura per il 2026. La proclamazione è giunta nel corso della cerimonia che si è tenuta questa mattina nella Sala Spadolini del Mic a Roma a cui ha preso parte il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha dato lettura del verdetto della giuria, presieduta da Davide Desario, con cui il capoluogo d’Abruzzo si è imposto davanti alle altre nove città finaliste: Agnone, Alba, Gaeta, Latina, Lucera, Maratea, Rimini, Treviso, Unione dei Comuni Valdichiana Senese.