Sarà il concerto dello Young Spirits 4et con musiche di Duke Ellington e Giovanni Falzone, domenica 6 luglio, alle ore 21, in piazza Pace a Lanciano, a dare il via alla Emf Jazz Week ed al progetto di Musica sociale che vede protagonista Giovanni Falzone, uno dei più geniali trombettisti italiani. Young Spirits 4et, a cui insieme a Falzone in questa occasione prendono parte Diego Albini al pianoforte, Enrico Palmieri al contrabbasso e Antonio Marmora alla batteria, nasce con il desiderio di indagare le potenzialità che offre una grande metropoli come Milano, città oggi molto fertile e con un importante numero di giovani musicisti di valore.
«L’obiettivo di questo progetto - spiega Falzone -, che per sua natura tenderà ad essere variabile per numero di componenti e per strumentazione, sarà quello di scrivere, di volta in volta, musica originale, e arrangiare brani tratti dal grande repertorio degli standard americani, per organici differenti: dal piccolo gruppo alle formazioni orchestrali».
E sarà proprio questo speciale appuntamento gratuito nel cuore di Lanciano ad introdurre il più ampio progetto di Musica sociale. Si tratta di un workshop di musica d’insieme dedicato all’improvvisazione e al suonare insieme per interagire attraverso la musica, un laboratorio di improvvisazione collettiva aperto a tutti i musicisti professionisti e non. Giovanni Falzone, senza dubbio uno dei più completi e geniali trombettisti italiani, compositore e arrangiatore, protagonista del jazz italiano ed europeo con una lunga esperienza nella musica classica, sarà alla guida di una band a cui chiunque potrà aggregarsi. Musicisti classici e jazzisti, professionisti e musicisti amatoriali, chitarristi, batteristi, bassisti e ovviamente tutti gli strumentisti ad arco e a fiato, cantanti, pianisti, arpisti e quant’altro. Questo progetto intende dare a tutti la possibilità di acquisire nuove capacità relazionali attraverso la musica e di suonare a stretto contatto con un artista poliedrico e innovativo come Falzone, una possibilità di solito concessa solo alle élite dei migliori. La sfida di questo laboratorio, aperto e inclusivo ed a cui è possibile ancora iscriversi eccezionalmente, è quella di formare una massa critica di musicisti con cui dar vita a una grande improvvisazione collettiva. I brani – composti e ri-arrangiati di volta in volta – permettono a tutti di partecipare e di dare un contributo in proporzione alle proprie capacità tecniche. Il laboratorio si concluderà con il concerto finale di giovedì 10 luglio, alle ore 21, nel Parco delle Arti Musicali a Lanciano.