Le operazioni di sbarco, coordinate dalla Prefettura di Chieti, si sono svolte regolarmente secondo il piano operativo previsto, grazie alla collaborazione di numerosi enti. Fondamentale il supporto logistico e sanitario garantito dal 118, dal Comitato di Chieti della Croce Rossa Italiana, dall’Agenzia Regionale di Protezione Civile, dal CNAB del Comune di Ortona e dal personale sanitario dell’USMAF, salito a bordo per i primi controlli medici.
Sul fronte della sicurezza e delle procedure di identificazione, hanno operato la Questura di Chieti, il Comando Provinciale dei Carabinieri, il ROAN della Guardia di Finanza e la Capitaneria di Porto di Ortona, con il contributo dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, che ha garantito la disponibilità della banchina Riva Nuova.
Dopo una prima fase di identificazione e verifica delle condizioni sanitarie, i migranti sono stati trasferiti presso la struttura temporanea allestita in Contrada Tamarete, dove proseguiranno gli accertamenti sanitari e amministrativi.
Come previsto dal piano di riparto del Ministero dell’Interno, 40 migranti saranno trasferiti in Lombardia, mentre 45 adulti e 23 minori stranieri non accompagnati rimarranno in Abruzzo.