Volto nuovo alla guida della Sasi, la società che gestisce il servizio idrico integrato per 87 Comuni della provincia di Chieti. Dopo nove anni di presidenza, Gianfranco Basterebbe lascia il timone a Nicola Scaricaciottoli, ex sindaco di Paglieta, ingegnere. Con lui, nel nuovo Consiglio d’Amministrazione, entrano Consuelo Di Martino, avvocato e già sindaco di Palombaro per 15 anni, e Mario Paolini, geometra.
La nomina è arrivata al termine di un’assemblea particolarmente accesa, tra interventi appassionati e qualche scambio sopra le righe, ma alla fine l’elezione del nuovo CdA è passata con l’astensione di soli quattro Comuni – Altino, Pennadomo, Perano e Filetto – e l’approvazione della stragrande maggioranza degli altri sindaci presenti.
Antonio Tavani, sindaco di Fara San Martino (Fratelli d’Italia), tra i promotori della nuova squadra, ha spiegato le motivazioni della scelta: “Abbiamo cercato di selezionare una proposta tenendo ben presente gli obiettivi da raggiungere. C’è un problema di ingegnerizzazione: bisogna intervenire sull’aspetto tecnico, che ha mostrato diverse lacune, soprattutto in merito alla gestione dell’emergenza idrica. Abbiamo puntato su una gestione capace di garantire dialogo e confronto con i sindaci, offrendo nomi che, per ruoli ricoperti e competenze, possono rispondere con efficienza alle esigenze della società. Abbiamo cercato anche la massima condivisione, accettando la proposta del centrosinistra per l’ingresso di Mario Paolini nel CdA”. Tavani ha ringraziato l’uscente Basterebbe e il suo CdA per il lavoro svolto. Lo stesso ex presidente, prima del voto, ha tenuto una relazione puntuale sugli ultimi anni di gestione, ricordando traguardi e risultati, consegnati anche alla stampa durante una recente conferenza di fine mandato.
"Dal 2018 ad oggi, con le attività del solo ufficio interno, abbiamo recuperato crediti per 27 milioni di euro. L’esposizione debitoria è passata dai 25 milioni del 2015 ai 16 del 2024" – ha snocciolato Basterebbe – "Abbiamo sempre cercato di contenere i disagi legati alla carenza della risorsa idrica. Forse si poteva fare di più, ma l’impegno non è mai mancato. Ho cercato sempre il dialogo, anche nei momenti più difficili. Lascio una società solida, moderna ed efficiente, con una buona situazione economica, tanti lavori conclusi e altri in partenza. Il mio augurio va al nuovo presidente e ai suoi consiglieri: sono certo che faranno bene, con professionalità e impegno”.
Durante l’assemblea, ospitata nella sede del Patto Territoriale di Santa Maria Imbaro, sono stati approvati anche il Bilancio di esercizio 2024 e il Bilancio di previsione 2025. Il documento contabile mostra un utile di 1.201.537 euro, in netto aumento rispetto ai 645.196 euro del 2023, e investimenti per 23 milioni di euro. Il voto sul bilancio ha registrato 38 favorevoli, 31 astenuti e 4 contrari. Applausi, strette di mano e le prime foto ufficiali hanno salutato l’elezione del nuovo presidente Scaricaciottoli, che ha ringraziato per la fiducia e promesso massimo impegno: “Ora dovrò prendere visione dell’intera situazione. Insieme ai consiglieri faremo le prime valutazioni. Ho apprezzato il consenso quasi unanime: è un segnale importante, che ci permette di lavorare con maggiore serenità”. Il passaggio di consegne segna anche un cambio di rotta politica e operativa, con l’obiettivo dichiarato di migliorare efficienza e dialogo con i territori, in una fase in cui la gestione dell’acqua è sempre più strategica e delicata.