Mercoledì 24 Aprile 2024

Cronaca

Miglianico, denunciato per aver avviato un’attività non autorizzata di raccolta di rifiuti pericolosi

11/02/2020 - Redazione AbruzzoinVideo
Miglianico, denunciato per aver avviato un’attività non autorizzata di raccolta di rifiuti pericolosi

Aveva adibito alcuni terreni demaniali e privati incolti lungo le sponde del torrente Venna a discarica di rifiuti pericolosi e non, 63enne di Francavilla al Mare denunciato

Da alcuni giorni i militari della Stazione Carabinieri di Miglianico tenevano sotto controllo quei terreni demaniali in località Valle Sant’Angelo, lungo le sponde del torrente “Venna”, sui quali qualcuno, dopo averli addirittura recintati, aveva scaricato nelle ultime settimane diversi quintali di rifiuti pericolosi e non, quali inerti da demolizione, imballaggi, vecchie suppellettili e persino lavatrici in disuso e parti di motori di autoveicoli. Ieri, finalmente, quando un Fiat Ducato carico di altri rifiuti si è avvicinato per scaricare, sono scattati i controlli: è stato, infatti, identificato il conducente, un uomo di 63 anni di origine pugliese ma residente a Francavilla al Mare, il quale non è stato in grado di fornire alcuna documentazione giustificativa su quella che sembrava una vera e propria attività di gestione di trasporto, raccolta e smaltimento di rifiuti.



I militari della Stazione di Miglianico, infatti, in collaborazione con quelli della Stazione Carabinieri Forestali di Chieti, hanno accertato che l’area, costituita da terreni demaniali e da terreni privati incolti, era stata abusivamente recintata e destinata a centro di raccolta di rifiuti. L’uomo, pertanto, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Chieti per aver avviato un’attività di trasporto, raccolta e smaltimento di rifiuti pericolosi e non senza la prescritta autorizzazione, nonché per invasione di terreni e danneggiamento aggravato. Le aree in questione ed i rifiuti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.

CONDIVIDI:

Potrebbero interessarti

Il cane antidroga Airton”, delle Unità Cinofile con il suo fiuto ha segnalato per terra la presenza di alcune dosi di sostanza stupefacente

I controlli della Polizia di Stato proseguiranno per garantire la sicurezza degli studenti e dei docenti

Erano su una Citroen che ha sbandato schiantandosi violentemente contro una Ford.

La Corte d'Assise d'Appello dell'Aquila ha confermato la sentenza di ergastolo per Alessandro Chiarelli, un 31enne di Popoli (Pescara), accusato di aver ucciso con 17 coltellate il suo amico e vicino di casa, Fulvio Declerch, 54 anni, e di aver gettato il suo cadavere nel fiume Pescara.