Lunedì 14 Ottobre 2024

Cronaca

Lanciano, Dario Ricciardelli è il nuovo Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza

27/09/2024 - Redazione AbruzzoinVideo
Lanciano, Dario Ricciardelli è il nuovo Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza

Il Commissario Capo della Polizia di Stato, Dario Ricciardelli, è stato nominato nuovo Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Lanciano

Nato a Bologna nel 1989 e cresciuto a Torino, il dott. Ricciardelli si è laureato in Giurisprudenza nel 2014 presso l’Università di Torino e ha successivamente conseguito il titolo di Avvocato. Nel 2018 ha scelto di intraprendere la carriera in Polizia, entrando con il grado di Vice Ispettore. Al termine del corso di formazione ha prestato servizio presso la Questura di Milano fino al 2022.

Dal 2022 al 2023 ha frequentato il corso per Commissari della Polizia di Stato, ove ha conseguito un master di secondo livello in "Diritto, organizzazione e gestione della sicurezza" presso l'Università “La Sapienza” di Roma. Al termine del corso è stato assegnato alla Questura di Asti, dove ha diretto l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, distinguendosi per il suo impegno nella sicurezza del territorio.

Il dott. Ricciardelli porta con sé un solido bagaglio di competenze giuridiche e operative, grazie alla sua formazione e all’esperienza maturata in contesti diversificati. Il suo arrivo rappresenta un importante rafforzamento per la squadra del Commissariato di Lanciano, che continuerà a lavorare con dedizione per garantire la sicurezza dei cittadini e la prevenzione dei fenomeni criminali.

Il Questore della provincia di Chieti, Aurelio Montaruli, ha espresso i suoi migliori auguri al neo Dirigente, augurandogli un percorso di successo in questo nuovo incarico.

CONDIVIDI:

TAG TEMATICI

Lanciano Polizia di Stato

Potrebbero interessarti

Misure cautelari nei confronti di cinque persone, sospettate di essere responsabili di detenzione e cessione illecita di sostanze stupefacenti, nello specifico cocaina.

L'inchiesta riguarda un uomo che, con l'aiuto della moglie e del figlio, avrebbe approfittato dello stato di fragilità di un anziano, inducendolo a firmare titoli cambiari e a consegnare ingenti somme di denaro con la falsa promessa di ottenere una patente di guida.

Durante l'udienza odierna in Corte d'Assise a Lanciano, i cinque figli della coppia hanno testimoniato contro il padre, descrivendolo come un "padre-padrone" e ricordando numerosi episodi di violenza domestica.

La vittima sarebbe stata indotta a firmare titoli bancari e a consegnare loro i suoi risparmi in cambio di false promesse