È stato arrestato nel pomeriggio di lunedì 19 maggio 2025 un uomo già sottoposto alla detenzione domiciliare, accusato di aver inflitto per anni violenze fisiche e psicologiche alla compagna convivente, madre dei suoi quattro figli minori. L’intervento è avvenuto grazie alla segnalazione silenziosa della donna, che, in preda alla paura durante l’ennesima lite in famiglia, ha inviato un messaggio d’aiuto a una vicina, attivando così l’intervento della Squadra Volante della Polizia.
All’arrivo degli agenti presso l’abitazione, la situazione sembrava apparentemente rientrata. La donna e gli altri presenti minimizzavano quanto accaduto, ma i poliziotti, insospettiti dall’atteggiamento reticente, hanno deciso di approfondire. Poco dopo, la donna ha trovato il coraggio di raccontare quanto realmente accaduto e di denunciare le continue violenze subite nel corso degli ultimi 13 anni di convivenza.
Accompagnata dapprima al Pronto Soccorso e poi in Questura, ha presentato una denuncia circostanziata, supportata anche da un referto medico relativo all’ultimo episodio di maltrattamenti. La vittima ha riferito di abusi fisici e psicologici reiterati, alcuni dei quali compiuti anche in presenza dei figli. In passato aveva già sporto denuncia, poi ritirata a causa delle pressioni esercitate dal compagno e per il timore di compromettere l’equilibrio familiare.
L’uomo, con precedenti per gravi reati e già condannato dal Tribunale di Grosseto, si trovava in regime di detenzione domiciliare presso l’abitazione dove si sono verificati i fatti. Informata l’Autorità Giudiziaria, è scattato l’arresto. L’indagato è stato trasferito presso la casa circondariale “Le Costarelle” di L’Aquila.
Alla donna sono state fornite indicazioni per accedere a un centro antiviolenza e ricevere il necessario supporto psicologico e legale, nell’ambito del percorso di tutela e protezione per lei e per i suoi figli.