Lunedì 14 Ottobre 2024

Cronaca

Incendio azienda solventi a Scerne di Pineto, anche a Pescara si consiglia di chiudere le finestre

30/09/2024 - Redazione AbruzzoinVideo

La nube sprigionatasi a seguito dell'esplosione si è propagata anche in altri territori tra cui il pescarese

A seguito dell’incendio scoppiato nel capannone di un’azienda chimica a Scerne di Pineto (Teramo) si è propagata una enorme nube di fumo nero.

La Protezione civile comunale di Pescara è in contatto diretto con l'Arta, che sta monitorando la situazione e sta effettuando tutte le analisi del caso sulla qualità dell'aria. Alla luce di quanto accaduto si consiglia, a scopo precauzionale, di chiudere tutte le finestre, sul territorio di Pescara.

aggiornamento 01/10/2024

Durante la notte sul luogo dell'intervento è stato mantenuto un dispositivo di soccorso costituito da 30 unità e 15 automezzi operativi. Le fiamme, che hanno interessato il magazzino sul lato nord dell'azienda, è ormai quasi completamente estinto. Restano da spegnere piccoli focolai all'interno dell'area incendiata. Grazie al massiccio intervento di uomini e mezzi, provenienti da tutte le sedi del Comando di Teramo e delle sedi di Pescara e L'Aquila, l'incendio è rimasto confinato al magazzino dove si sono innescate le prime fiamme e non si è propagato alle altre porzioni dell'azienda. Per il completamengo delle operazioni di spegnimento sul posto restano impegnate 16 unità con nove automezzi operative.

CONDIVIDI:

TAG TEMATICI

Pescara

Potrebbero interessarti

Misure cautelari nei confronti di cinque persone, sospettate di essere responsabili di detenzione e cessione illecita di sostanze stupefacenti, nello specifico cocaina.

L'inchiesta riguarda un uomo che, con l'aiuto della moglie e del figlio, avrebbe approfittato dello stato di fragilità di un anziano, inducendolo a firmare titoli cambiari e a consegnare ingenti somme di denaro con la falsa promessa di ottenere una patente di guida.

Durante l'udienza odierna in Corte d'Assise a Lanciano, i cinque figli della coppia hanno testimoniato contro il padre, descrivendolo come un "padre-padrone" e ricordando numerosi episodi di violenza domestica.

La vittima sarebbe stata indotta a firmare titoli bancari e a consegnare loro i suoi risparmi in cambio di false promesse