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Cronaca

Sevel condannata al risarcimento. Gli negarono la pausa e si urinò addosso

24/09/2019 - Redazione AbruzzoinVideo
Sevel condannata al risarcimento. Gli negarono la pausa e si urinò addosso

ll Tribunale di Lanciano, con sentenza del 23.09.2019, ha accolto il ricorso di un lavoratore della Sevel di Atessa che non essendo stato autorizzato all’abbandono della postazione di lavoro per recarsi ai servizi, era stato costretto ad urinarsi addosso.

L’azienda di Atessa è stata condannata a corrispondere un giusto risarcimento del danno. Lo rende noto Fabio Cocco l’Usb Abruzzo. Il legale del lavoratore, l’avvocato Diego Bracciale, anche grazie alla testimonianza di alcuni colleghi dell’uomo,è riuscito a ricostruire i fatti. “Il Giudice ha stabilito - si legge nel comunicato dell’Usb , che il Datore di lavoro ha arrecato concreto e grave pregiudizio alla dignità personale del lavoratore nel luogo di lavoro, al suo onore e alla sua reputazione, - indubbiamente derivante dall’imbarazzo di essere osservato dai colleghi di lavoro con i pantaloni bagnati per essersi menzionato addosso. “Oggi la sentenza ha reso Giustizia al lavoratore in questione, restituendogli  in parte la  dignità che rimane irrimediabilmente lesa, anche per le conseguenze che la vicenda ha inevitabilmente generato a livello morale e psicologico a danno del lavoratore.” Questo il commento del responsabile USB Abruzzo, Fabio Cocco, responsabile lavoro privato USB Abruzzo che si augura che fatti del genere non si verifichino mai più.

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