Un uomo di 65 anni è stato raggiunto da una misura cautelare di divieto di avvicinamento, emessa dal Gip del Tribunale di Avezzano, con l’accusa di atti persecutori nei confronti di un avvocato. Il provvedimento è stato eseguito ieri dai Carabinieri della Stazione di Gioia dei Marsi, a conclusione di un’indagine avviata lo scorso dicembre dopo la querela sporta dal legale.
Secondo quanto ricostruito, il 65enne – marito di una ex assistita dell’avvocato – avrebbe iniziato a pedinare e minacciare il professionista in seguito alla ricezione di un decreto ingiuntivo per spese legali non corrisposte. I comportamenti molesti sarebbero andati avanti per anni, dal 2021 fino ai mesi recenti, aggravandosi con appostamenti sotto casa e presso lo studio legale della vittima, e con continui episodi intimidatori.
Il legale, temendo per la propria sicurezza, ha modificato le proprie abitudini quotidiane, spingendosi infine a denunciare. L’attivazione del “codice rosso” ha permesso un rapido approfondimento della vicenda da parte dei Carabinieri, culminato con l’adozione della misura cautelare.
Il 65enne ora dovrà mantenersi ad almeno 500 metri di distanza dall’abitazione, dallo studio e da tutti i luoghi frequentati dal professionista, con divieto assoluto di contatti, anche telefonici.
Come previsto dalla legge, la presunzione di innocenza resta valida fino a sentenza definitiva.