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Cronaca

Falso e truffa ai danni di un ente pubblico, interdetto professore dell'Università d'Annunzio nonché primario di Unità Operativa Complessa all’Ospedale di Chieti

17/06/2020 - Redazione AbruzzoinVideo
Falso e truffa ai danni di un ente pubblico, interdetto professore dell'Università d'Annunzio nonché primario di Unità Operativa Complessa all’Ospedale di Chieti

Avrebbe comunicato, mediante annotazione sul registro elettronico, un numero di lezioni ed attività di tutoraggio di gran lunga superiori a quelle verificate dai riscontri effettuati.

I militari del Compagnia della Guardia di Finanza del comando provinciale di Chieti stanno eseguendo da stamane un provvedimento emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale su richiesta della Procura di Chieti, nei confronti di un docente universitario nonché primario di una Unità Operativa Complessa presso l’Ospedale di Chieti. I reati contestati dalla Procura di Chieti sono di falso e truffa ai danni di un ente pubblico. In particolare, dall’attività di riscontro circa l’effettiva presenza in servizio del professore è emerso che il docente nell’anno 2019 avrebbe ripetutamente e falsamente comunicato, mediante annotazione sul registro elettronico, un numero di lezioni ed attività di tutoraggio di gran lunga superiori a quelle verificate dai riscontri effettuati. Gli accertamenti sono stati effettuati anche attraverso audizioni di numerosi studenti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, al fine di verificare le modalità di effettuazione dell’attività didattica e la reale presenza del professionista. Le indagini hanno così permesso di appurare una netta differenza tra le ore certificate nel registro elettronico e quelle effettivamente somministrate; l’attività investigativa, inoltre, è stata sviluppata anche a mezzo di attività tecniche ed acquisizioni documentali che hanno contribuito efficacemente a comporre il quadro gravemente indiziario a carico del professionista. Le indagini preliminari sono state dirette dal Procuratore della Repubblica, Francesco Testa, e dal Sostituto Procuratore Giancarlo Ciani. "L’intervento odierno rimarca, ancora una volta,- si legge nella nota della Guardia di Finanza - il proficuo coordinamento tra la Procura di Chieti ed il Corpo della Guardia di Finanza, organo di polizia economico-finanziaria capace di garantire un efficiente sistema di controllo a tutte le condotte che creano nocumento agli obiettivi di politica sociale e perseguiti anche dall’Autorità di Governo".

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