Sabato 20 Aprile 2024

Cronaca

Coronavirus Abruzzo, Marsilio: firmata ordinanza per zona rossa da mercoledì, ma le scuole non chiudono

16/11/2020 - Redazione AbruzzoinVideo

"Abbiamo deciso di firmare questa ordinanza ascoltando il grido di allarme dei medici, dei sanitari e dei pazienti che hanno difficoltà ad accedere nei pronto soccorso e nelle terapie intensive".

Firmata dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, l’ordinanza che applica la disciplina contenuta nell’articolo 3 del Dpcm sull’istituzione delle Regioni Rosse, che prevede dunque il lockdown generalizzato in tutta la Regione Abruzzo a partire da mercoledì prossimo, 18 novembre. Lo ha comunicato oggi il Governatore d’Abruzzo subito dopo il suo sopralluogo all’ospedale di Sulmona, una delle strutture sanitarie visitate oggi per verificare la gestione dell’emergenza e le criticità da risolvere nell’ambito del potenziamento della rete Covid. “Tra ieri ed oggi abbiamo avuto numerose consultazioni con tutti, parti sociali, politiche, rappresentanti sindacali, prefetti, mondo della scuola, ed abbiamo deciso di firmare questa ordinanza volta ad ascoltare il grido di allarme dei medici, dei sanitari e dei pazienti che hanno difficoltà ad accedere nei pronto soccorso e nelle terapie intensive. – ha detto Marsilio - Una misura che pensiamo sia giusto adottare perché prima lo facciamo e forse prima ne usciamo e riusciamo così a salvare la stagione natalizia, che sul profilo economico è l’ossatura del commercio e dell’economia del territorio.” Per quanto riguarda la scuola Marsilio ha preannunciato che non ci sarà la paventata chiusura: “Abbiamo ritenuto, Giunta e maggioranza d’accordo, di non poter accogliere la richiesta del Comitato Tecnico Scientifico di chiudere le scuole di ogni ordine e grado. L’attuazione della disciplina di legge non consentirebbe alle famiglie, con genitori che lavorano, di poter affrontare questo problema con i bambini in casa, senza congedi parentali e bonus baby sitter. – continua il Governatore - Stiamo incrementando i reparti e gli ospedali dedicati alla cura del virus. Stiamo facendo del nostro meglio sperando che le misure che stiamo adottando servano a fermare la curva dei contagi ed a diminuire il numero dei malati in ospedale, perché questo è il nostro obiettivo primario. – continua – Il governatore d’Abruzzo ha inoltre dichiarato di avere un’interlocuzione continua con il Governo, in particolare con Azzolina e Speranza e che il Ministro alla Salute ha preventivamente apprezzato e sostenuto la decisione del Governo regionale abruzzese. Marsilio tiene a ribadire che nel prossimo colloquio con Speranza continuerà a battersi per quanto già rimarcato subito dopo il Decreto Ristori, ossia la necessità di rivedere la scelta del Governo di non consentire i ristori nel caso in cui le misure fossero adottate dalle regioni e non dal Governo stesso. “Si creerebbe una situazione da figli di un Dio minore - dice Marsilio – ma anche una situazione pericolosa per le conseguenze economiche che andrebbero a gravare sui nostri cittadini. Chiedo a Speranza di non frenare l’adozione di misure che servano a salvare vite umane perché non c’è copertura finanziaria da parte delle regioni”. Dunque c’è attesa per i contenuti dettagliati dell’ordinanza che sarà firmata in queste ore dal presidente Marsilio che continua gli incontri ed i sopralluoghi in tutto l’Abruzzo e nelle zone più colpite dall’emergenza Coronavirus. “Tutte le ipotesi sono state vagliate dice Marsilio”. Certo molto è pesato il giudizio del Comitato tecnico scientifico che dati alla mano ha sollecitato la chiusura di tutta la regione e come ha detto Marsilio: “La politica penso debba fare un passo di lato rispetto alle decisioni dei medici”.

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